Eta Carinae

Eta Carinae

La massiccia stella Eta Carinae (quasi nascosta, al centro dell’immagine) ha subito una gigantesca esplosione circa 150 anni fa, quando divenne una delle stelle più brillanti del cielo australe. L’outburst ha diffuso il materiale che oggi è visibile in questa splendida immagine del telescopio Hubble.

Anche se la stella ha emesso una quantità di luce visibile pari a quella di una supernova, è sopravvissuta all’esplosione, che in qualche modo ha prodotto due lobi polari e un vasto, debole disco equatoriale. L’oggetto si muove verso l’esterno a circa 2,4 milioni di chilometri all’ora. Enormi, fluttuanti nubi di gas e polveri vengono riprese in questa splendida immagine con sorprendente dettaglio.

L’osservazione di Hubble mostra che la luce violetta in eccesso sfugge lungo il piano equatoriale tra i due lobi. Evidentemente ci sono relativamente pochi detriti e polveri in mezzo ai lobi e intorno alla stella: la maggior parte della luce blu riesce a uscire. I lobi, invece, contengono grandi quantità di polveri che assorbono preferenzialmente la luce blu, causando il loro bagliore rossastro.

Si stima che la stella principale del sistema binario di Eta Carinae sia circa 100 volte più massiccia del nostro Sole, e che irradi circa cinque milioni di volte più energia del nostro Sole.

http://www.spacetelescope.org/images/opo9623a/

Credit: Jon Morse (University of Colorado), and NASA/ESA