05 Mag 2019 Polvere di Stelle in una Meteorite
Un team di ricercatori guidato dall’University of Arizona ha scoperto all’interno di una meteorite un minuscolo granello di polvere la cui origine risale a un’esplosione di nova avvenuta oltre 4,5 miliardi di anni fa, prima della nascita del nostro Sole. La scoperta rivela informazioni sorprendenti sui processi in base ai quali le stelle seminano nello spazio materiali necessari alla formazione dei pianeti, e persino all’emergere della vita.
Annidato all’interno di una meteorite, una condrite carbonacea raccolta in Antartide, quel piccolo granulo rappresenta in realtà polvere stellare, espulsa nello spazio prima che il nostro Sole iniziasse a risplendere. Sebbene simili grani di polveri rappresentino materiale fondamentale per la formazione di altre stelle e pianeti, raramente sopravvivono ai processi turbolenti che avvengono durante la nascita di un sistema solare. Straordinariamente, la particella aliena, chiamata LAP-149, è sopravvissuta al percorso attraverso lo spazio interstellare, viaggiando fino alla regione in cui si sarebbe formato il nostro Sistema Solare.
“Questo granello è pre-solare. Si è originato prima della formazione del Sole. È davvero entusiasmante analizzare una tale anomalia”, spiega Jane Howe dell’University of Toronto, che ha analizzato con i suoi collaboratori la particella extraterrestre a livello atomico. Il team ha osservato la disposizione degli atomi di carbonio e le relative anomalie isotopiche, scoprendo che il granello di grafite pre-solare contiene silicati ricchi di ossigeno, una caratteristica inaspettata. Lo studio è pubblicato su Nature Astronomy.
Le novae sono sistemi binari in cui il denso residuo della fine evolutiva di una stella, una nana bianca, sottrae gas da una stella compagna. Col passare del tempo si accumula sempre più materiale sulla superficie della nana bianca, finché pressione e temperatura sono sufficienti a innescare una reazione di fusione nucleare, una potente esplosione che fa sì che la stella diventi molto più luminosa del solito. I dati forniscono nuovi indizi sulle processi in atto nelle novae e sfidano le ipotesi precedenti, secondo cui due tipi di polvere stellare, quella ricca di ossigeno e quella ricca di carbonio, non potrebbero formarsi nel corso della stessa eruzione di nova, sotto le medesime condizioni.
Durante l’evoluzione dell’Universo, esplosioni stellari come questa hanno svolto un ruolo fondamentale nell’arricchimento chimico del cosmo. Questa minuscola particella rappresenta materiale inalterato della nebulosa solare originaria, un messaggero alieno generato da violenti processi stellari e giunto fin sulla superficie terrestre, a testimoniare antichi eventi che hanno contribuito a plasmare il sistema in cui noi stessi viviamo.
[ Barbara ]
Nell’illustrazione artistica un’esplosione di nova. Nell’inserto il granello di polvere stellare, formato da materiale ricco di carbonio (in rosso) e materiale ricco di ossigeno (in blu)
CREDIT: UNIVERSITY OF ARIZONA/HEATHER ROPER
https://eurekalert.org/pub_releases/2019-04/uotf-cdr042919.php