Le “Piramidi Cinesi” e la Stella Polare

Le “Piramidi Cinesi” e la Stella Polare

Un nuovo studio si è occupato di studiare l’orientamento di monumenti funebri della Civiltà Cinese risalenti al III secolo a. C. per scoprire che una famiglia di questi mausolei utilizza come riferimento astronomico la Stella Polare, sebbene a quel tempo il Polo Celeste Boreale fosse ancora lontano da questo nostro riferimento fondamentale.

Il complesso funerario del primo Imperatore Cinese della dinastia Qin (che durò dal 221 a. C. al 206 a. C.) è uno dei siti archeologici più famosi del mondo, grazie alla scoperta dello straordinario Esercito di Terracotta, composto da migliaia di guerrieri e realizzato per accompagnare l’Imperatore nell’Aldilà. Molto meno noto è il fatto che la vera tomba si trova sotto una gigantesca collina artificiale di terra battuta. Tale collina ha forma quadrata, con una lunghezza alla base di oltre 350 metri e alta oltre 40 metri, a formare una sorta di piramide.

Gli Imperatori della dinastia successiva, detta Han Occidentale, scelsero di essere sepolti in piramidi analoghe. Questi mausolei oggi sono visibili all’interno del paesaggio in rapido mutamento dei dintorni di Xian, lungo il Fiume Wei. Considerando anche le tombe di regine e altri membri delle famiglie reali, esistono oltre 40 di queste “piramidi Cinesi”, e ne sono state scavate, in parte, soltanto due.

Il nuovo studio è parte di un programma di ricerca più esteso, relativo al ruolo dell’Astronomia e della dottrina tradizionale del Feng Shui nelle necropoli imperiali cinesi, ed è stato pubblicato sulla rivista Archaeological Research in Asia. I ricercatori hanno utilizzato tecniche basate su immagini da satellite e da altre osservazioni per raccogliere un vasto numero di nuovi dati e, in particolare, per studiare l’orientamento della base delle piramidi. È noto, infatti, che ad esempio le piramidi egizie sono orientate con grande precisione in base ai punti cardinali, in sintonia con il forte legame della religione funeraria egizia con il cielo, e in particolare con le stelle circumpolari. Sebbene non vi siano chiaramente connessioni con le piramidi degli Egizi, anche gli Imperatori Cinesi consideravano il loro potere un mandato diretto dei cieli, identificando la regione circumpolare come un’immagine celeste del Palazzo Imperiale e dei suoi abitanti. Era quindi naturale aspettarsi che le piramidi Cinesi fossero orientate verso i punti cardinali. Ma i risultati dello studio si sono rivelati sorprendenti.

È stato scoperto infatti che questi monumenti possono essere classificati secondo due “famiglie”. Una di queste famiglie comprende mausolei orientati con buona precisione verso i punti cardinali, come ci si potrebbe aspettare. Nell’altro gruppo, sono presenti deviazioni significative dal Nord reale, tutte analoghe e in buon accordo. È fuori discussione che questa seconda famiglia di monumenti funebri possa essere dovuta a errori degli astronomi e architetti cinesi. La spiegazione proposta dall’articolo è di tipo astronomico: gli Imperatori che costruirono le piramidi della seconda famiglia non intendevano puntare verso il Polo Nord Celeste, che a quel tempo non corrispondeva ad alcuna stella, ma alla stella a cui il Polo si sarebbe avvicinato nel futuro per via della graduale precessione dell’asse di rotazione terrestre: la Polare.

Gli astronomi cinesi conoscevano quasi sicuramente il fenomeno della precessione degli equinozi. Oggi siamo soliti identificare con buona approssimazione il Polo Nord Celeste con la Polare, ma al tempo dell’Impero Han il Polo era ancora lontano dalla Stella Polare, e con una distanza in gradi approssimativamente uguale alla deviazione delle piramidi Cinesi dal Nord Geografico.
[ Barbara Bubbi ]

Nell’immagine la rotazione delle stelle attorno alla Polare
Crediti: Anton Yankovyi

https://eurekalert.org/pub_releases/2018-11/pdm-tp112818.php