Un’Infernale Super-Terra di Metallo

Un’Infernale Super-Terra di Metallo

 

Un team internazionale di astronomi ha analizzato e caratterizzato un esopianeta sorprendente. Le sue somiglianze con la Terra si limitano alle dimensioni, per il resto è massiccio, caldo e in gran parte metallico, con una densità simile a quella di Mercurio.

Il mondo alieno, chiamato K2-229b, è quasi il 20 percento più grande della Terra, ma ha una massa oltre due volte e mezza più grande, e raggiunge temperature superficiali cocenti, oltre 2000 gradi Centigradi sul lato diurno: si trova infatti molto vicino alla sua stella, a sole 0,012 unità astronomiche di distanza. K2-229b orbita attorno alla sua stella, una nana di tipo K, ogni 14 ore, un periodo brevissimo, e si trova nella Costellazione della Vergine a circa 340 anni luce di distanza dalla Terra.

David Armstrong dell’University of Warwick e i suoi colleghi hanno preso in esame il pianeta scoperto grazie alla missione K2 del telescopio Kepler, che ha rilevato cali nella luce della stella attorno a cui orbita. Dimensione, posizione e massa di K2-229b sono state derivate misurando la velocità radiale della stella.

“Mercurio si distingue dagli altri pianeti rocciosi del Sistema Solare perché presenta una percentuale molto elevata di ferro (rispetto alla massa totale) e potrebbe quindi essersi formato in modo differente. Siamo rimasti sorpresi nel vedere un esopianeta con la stessa elevata densità. Questo dimostra che forse i pianeti come Mercurio non sono così rari come si pensava”, ha detto Armstrong. “È interessante il fatto che K2-229b è il pianeta più interno in un sistema di almeno 3 pianeti, sebbene tutti e tre orbitino attorno alla loro stella molto più vicino di quanto non faccia Mercurio attorno al Sole”.

La natura particolare di K2-229b, densa e con nucleo metallico molto grande, ha varie origini possibili: un’ipotesi è che gli strati esterni siano stati erosi da intensi venti e brillamenti stellari, visto che il pianeta è così vicino alla sua stella. Un’altra possibilità è che lo strano mondo si sia formato in seguito a un enorme impatto tra due corpi giganteschi miliardi di anni fa. Scoprire maggiori dettagli sulle varie tipologie di esopianeti che esistono al di fuori del Sistema Solare può fornire nuovi indizi non solo sulla formazione dei pianeti in generale, ma anche sulla nascita ed evoluzione di quelli, a noi familiari, appartenenti al Sistema Solare, come Mercurio.
[ Barbara Bubbi ]

Rappresentazione artistica di una super-Terra
Image credit: Gabriel Perez / Instituto de Astrofísica de Canarias

https://phys.org/news/2018-03-newly-discovered-planet-hot-metallic-dense.html