L’Oscura Nebulosa Pipa

L’Oscura Nebulosa Pipa

 

Questa immagine straordinariamente dettagliata di una parte della vasta nube oscura chiamata Nebulosa Pipa (Barnard 59) è stata ripresa dal telescopio dell’MPG/ESO a La Silla, in Cile.

In origine gli astronomi credevano che nebulosità come questa fossero aree nello spazio dove non c’erano stelle, ma si è poi scoperto che sono costituite da nubi di polvere interstellare così spesse da bloccare la luce stellare alle loro spalle. La Nebulosa Pipa si staglia contro le ricche nubi stellari, vicino al centro della Via Lattea, nella costellazione di Ofiuco e si trova a 600-700 anni luce di distanza dalla Terra.

Barnard 59 costituisce il boccaglio della pipa ed è visibile in questa immagine: in realtà l’intera Nebulosa Pipa è formata da Barnard 65, 66, 67 e 68, oltre a Barnard 59. Prende il nome dall’astronomo Edward Emerson Barnard, il primo a registrare sistematicamente nebulose oscure utilizzando immagini a lunga esposizione e uno di coloro che riconobbe la loro struttura polverosa. Barnard ha catalogato un totale di 370 nubi oscure in tutto il cielo.

A prima vista l’attenzione si focalizza sul centro dell’immagine, dove oscure e tortuose strutture sembrano quasi zampe di un enorme ragno, disteso su una ragnatela di stelle. Tuttavia dopo pochi istanti si iniziano ad apprezzare i dettagli più fini.

Nebbiose, fumose sagome nel mezzo dell’oscurità sono illuminate da nuove stelle che si stanno formando. La formazione stellare è comune nelle regioni che contengono dense nubi molecolari: la polvere e il gas si aggregano insieme per gravità e via via una quantità sempre maggiore di materia verrà attratta fino a formare una stella. Tuttavia, rispetto a regioni simili, la regione di Barnard 59 si trova in una fase di formazione stellare piuttosto ridotta e sfoggia ancora una gran quantità di polveri.

Se si osserva attentamente è possibile individuare oltre una dozzina di piccole strisce blu, verdi e rosse sparse nell’immagine. Sono asteroidi di pochi chilometri di grandezza in orbita attorno al Sole. La maggior parte risiede nella Fascia degli asteroidi tra le orbite di Marte e Giove. Barnard 59 è circa dieci milioni di volte più lontana dalla Terra rispetto a questi piccoli oggetti cosmici.

Infine, mentre si prende in considerazione questo paesaggio riccamente adorno di fenomenali oggetti celesti, si consideri che, quando si osserva questa regione del cielo dalla Terra, si potrebbe celare l’intera immagine dietro il pollice, a braccio teso, nonostante si estenda per sei anni luce alla distanza di Barnard 59.
[ Barbara Bubbi ]

https://www.eso.org/public/news/eso1233/?lang

Credit ESO