08 Lug 2016 Vita su Titano senza acqua?
Un gruppo di ricercatori della Cornell University ha sviluppato una simulazione secondo la quale reazioni prebiotiche potrebbero verificarsi sulla superficie di una delle lune di Saturno, Titano, suggerendo la possibilità che la vita possa nascere anche in un luogo dove le temperature sono troppo basse perchè l’acqua costituisca un fattore determinante. Nel loro studio pubblicato su Proceedings of National Academy of Sciences, il team descrive la simulazione realizzata in seguito alla scoperta (della sonda Huygens) che polimeri quali poliimidi potrebbero essersi sviluppati sulla superficie della Luna.
Gli scienziati, continuando a cercare la vita su altri pianeti, stanno cominciando ad ammettere sempre più che, se esiste, potrebbe non trovarsi necessariamente nelle zona abitabile. Pianeti in questa zona sono tutti alla distanza “giusta” dalla loro stella, e, si ritiene abbiano anche l’acqua. Ma prove recenti suggeriscono che alcune reazioni chimiche potrebbero portare a tipi di forme di vita dove non è presente acqua, al di fuori di quella che oggi viene considerata la zona abitabile.
Titano è l’unico oggetto nel Sistema Solare, oltre la Terra, che presenta sia pioggia che erosione dovuta al movimento di liquidi. Ma la sua acqua si trova in profondità sotto la superficie; sulla superficie è presente cianuro di idrogeno nei sedimenti, caduto dall’atmosfera in seguito a piogge di metano ed etano. Queste molecole hanno guidato la progettazione delle simulazioni: il team ha voluto verificare se potevano costituire la base delle reazioni che potrebbero portare alla creazione di polimeri, favorevoli alla formazione di reazioni prebiotiche.
Le simulazioni hanno dimostrato che tali reazioni sono possibili e che le strutture che ne sono derivate sono anche in grado di assorbire la luce solare nelle lunghezze d’onda presenti sulla superficie di Titano.
I ricercatori suggeriscono che il loro lavoro e quello svolto da altri scienziati indica che potrebbero essere necessarie missioni future su Titano per cercare evidenza di possibili precursori della vita.