15 Mar 2017 Il Caldo Polo Sud di Encelado
Encelado, satellite di Saturno, è ben noto per la presenza di un oceano sotterraneo sepolto sotto la sua crosta ghiacciata: nella regione del polo sud enormi getti espellono vapor d’acqua nello spazio. I geyser provengono dalle profondità dell’oceano e suggeriscono che il ghiaccio debba essere piuttosto sottile.
Un nuovo studio, basato su osservazioni a microonde della regione, dimostra che la luna è più calda del previsto pochi metri al di sotto della superficie ghiacciata.
La scoperta suggerisce che il calore venga prodotto su un’ampia area nella regione sud-polare e trasportato sotto la crosta, e che la riserva di acqua sotterranea di Encelado possa trovarsi a pochi chilometri di profondità.
Numerose osservazioni realizzate dalla sonda Cassini si sono rivolte alla comprensione della struttura interna di questo oggetto affascinante e della sua riserva d’acqua, un ambiente potenzialmente ospitale per la vita. Ora uno studio basato su dati raccolti nel 2011 indica che l’oceano sotterraneo della luna potrebbe essere più molto vicino alla superficie rispetto a quanto si pensasse.
Secondo Alice Le Gall del Laboratoire Atmosphères, Milieux, Observations Spatiales (LATMOS) il fatto che la superficie analizzata dell’area del polo sud sia più calda del previsto a pochi metri di profondità non può essere spiegato come risultato dell’irraggiamento solare, ma deve essere presente una sorgente aggiuntiva di calore.
Le osservazioni del team coprono una fascia stretta, a forma di arco, della regione sud-polare, lunga circa 500 km e ampia 25 km, localizzata da 30 a 50 km a nord delle lunghe fratture che emettono getti d’acqua chiamate “tiger-stripes”. Non è stato possibile ottenere osservazioni nelle microonde delle fratture attive, ma questo consente agli scienziati di evidenziare che le zone calde di Encelado si estendono ben al di là delle tiger stripes.
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Il calore osservato nelle microonde è in special modo presente in tre fratture che sembra per il momento siano quiescienti, il che fa pensare che la luna abbia sperimentato vari episodi di attività geologica in luoghi differenti della superficie, durante la sua storia passata.
Anche se le osservazioni coprono soltanto una piccola parte della superficie del polo sud, è probabile che l’intera regione sia calda e che l’oceano di Encelado possa estendersi a soli 2 km al di sotto della superficie. Questo è in buon accordo con i risultati di uno studio dello scorso anno, che aveva stimato lo spessore della crosta di Encelado e aveva scoperto che lo spessore medio è di 18-22 km, per ridursi a meno di 5 km nella regione del polo sud.
Il team ritiene che questa scoperta apra nuove prospettive per indagare sulla presenza di ambienti potenzialmente ospitali alla vita sulle lune ghiacciate dei giganti gassosi nel Sistema Solare.
[ Barbara Bubbi ]
http://sci.esa.int/cassini-huygens/58877-enceladus-south-pole-is-warm-under-the-frost-/
Credit: NASA/JPL/Space Science Institute