Saturno: Anelli e Lune in Interazione

Saturno: Anelli e Lune in Interazione

I dati della sonda Cassini rivelano informazioni sorprendenti sul complesso sistema di Saturno, e sulle insolite lunette che ne fanno parte, plasmate da molteplici processi.

Sembra che cinque delle piccole lune del gigante gassoso siano ricoperte da materiale proveniente dagli iconici anelli, e da particelle ghiacciate espulse dalla luna Encelado. “Gli audaci passaggi ravvicinati a queste strane, piccole lune effettuati dalla sonda ci permettono di penetrare nei processi di interazione con gli anelli di Saturno”, spiega Bonnie Buratti del Jet Propulsion Laboratory della NASA, a guida di un team di 35 scienziati che hanno appena pubblicato il loro studio su Science, basandosi sui dati acquisiti dalla sonda Cassini.

Nell’immagine tre delle lunette di Saturno riprese da Cassini: Atlante, Daphnis e Pan, in scala Image credit: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute

Gli scienziati hanno scoperto che la superficie delle lunette è estremamente porosa, a conferma del fatto che si siano formate in fasi progressive, man mano che il materiale degli anelli si è addensato in nuclei, probabilmente residui di un oggetto più grande che si è frantumato. La porosità può spiegare l’insolita forma, propria di alcune lune, simile a quella di un “raviolo”, piuttosto che sferica. “Abbiamo scoperto che queste lune raccolgono particelle di ghiaccio e polvere dagli anelli, fino a formare le protuberanze visibili al loro equatore”, spiega Buratti. “Un corpo più denso dovrebbe avere una forma più sferica, perché la gravità trascina materiale verso l’interno”.

Tra le lunette oggetto di studio,la superficie di quelle più vicine a Saturno, Daphnis e Pan, risulta caratterizzata da materiale appartenente agli anelli, mentre la superficie delle lune Atlante, Epimeteo e Pandora, più lontane, pur presentando materiale analogo, è ricoperta da particelle ghiacciate e vapor d’acqua, provenienti dai pennacchi espulsi dalla luna Encelado. Inoltre, le lunette interne appaiono relativamente rosse, simili al colore degli anelli principali, a indicare la probabile presenza di una miscela di materiale organico e particelle di ferro. Rimangono questioni ancora irrisolte, ad esempio i processi che hanno innescato la formazione delle lune stesse.

Nella ricostruzione non in scala, basata su immagini della sonda, le lunette oggetto dello studio e Saturno con i suoi anelli. Il diametro delle lune va da 8 chilometri (per Daphnis) a 116 chilometri (per Epimeteo)
Image credit: NASA/JPL-Caltech

https://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?feature=7360