Stelle Brillanti Immerse nel Colore

Stelle Brillanti Immerse nel Colore

 

Al centro di questa bella immagine ripresa dal New Technology Telescope dell’ESO risplende il giovane ammasso stellare NGC 2100, nella Grande Nube di Magellano, circondato dal gas brillante della vicina nebulosa Tarantola, che sembra quasi voglia rubare le luci della ribalta all’ammasso con gli splendidi colori delle sue regioni esterne.

NGC 2100 è un ammasso aperto: le sue stelle sono legate debolmente dalla gravità. Questi ammassi hanno una durata di decine o centinaia di milioni di anni e alla fine si disperdono, mentre gli ammassi globulari, che possono sembrare simili ad un occhio inesperto, sono legati molto più strettamente e hanno una durata di vita assai più lunga: molti ammassi globulari sono quasi antichi come l’Universo stesso.

Nell’immagine le stelle sono mostrate nei loro colori naturali, a cui è sovrapposta la luce emessa dall’idrogeno ionizzato (in rosso) e dall’ossigeno (in blu). I colori delle nebulose dipendono dalle temperature delle stelle che le illuminano. Le giovani stelle calde e massicce della Nebulosa Tarantola, nel superammasso stellare RMC 136 che si trova in alto e a destra in questa immagine, sono abbastanza potenti da provocare il bagliore dell’ossigeno, evidenziato dalla nebulosità blu.

Al di sotto dell’ammasso NGC 2100 il bagliore rosso indica che i confini esterni dell’influenza delle stelle caldissime in RMC 136 sono stati raggiunti, oppure che stelle più fredde e più vecchie, in grado di eccitare soltanto l’idrogeno, sono il fattore dominante in questa regione. Le stelle che compongono NGC 2100 sono meno giovani e meno energetiche, quindi non sono associate quasi a nessuna nebulosità.
[ Barbara Bubbi ]

http://www.eso.org/public/news/eso1133/?lang

Credit: ESO