Nuove Stelle in Orione

Nuove Stelle in Orione

A Sud della celebre Nebulosa di Orione si può ammirare un paesaggio cosmico inaspettato e spettacolare, immortalato in quella ripresa ben definita. In basso sulla destra è ben visibile la nube bluastra NGC 1999, una nebulosa ricca di polveri che riflette la luce sfolgorante della stella variabile V380 Orionis, situata a circa 1.500 anni luce di distanza dalla Terra. Al centro del bagliore azzurrognolo un’insolita formazione color nero fumo, a forma di T rovesciata, è in realtà una vera e propria regione vuota, priva di stelle, scavata nella nube dall’azione dirompente di stelle giovani ed energetiche.

In effetti la regione abbonda di stelle massicce neonate, che producono potenti venti stellari e intense radiazioni, in grado di colpire il materiale circostante, illuminandolo di colore. Le onde d’urto generate nel processo impattano su gas e polveri e portano alla formazione di Oggetti di Herbig-Haro, getti di plasma espulsi da stelle in formazione, ancora avvolte nelle loro culle gassose. Gli Oggetti di Herbig-Haro appaiono simili a strutture arcuate rossastre, come HH1 e HH2, visibili appena al di sotto e a destra rispetto a NGC 1999. I getti stellari colpiscono il materiale circostante a velocità di centinaia di chilometri al secondo. L’arco di luce che sembra una cascata, in alto e a destra nell’immagine, è l’enigmatico oggetto HH 222, che si estende per oltre 10 anni luce e la cui origine non è ancora ben nota. In generale la ripresa rivela il caos dinamico e violento creato dalla nascita di una miriade di nuove stelle.

Image Credit & Copyright: Vikas Chander

https://apod.nasa.gov/apod/ap220127.html

Astronomy Picture of the Day
APOD
2022 Jan 27