
08 Dic 2021 Danza di Giganti
Gli astronomi hanno individuato un sistema stellare da record, il più caldo e massiccio in cui finora siano stati scoperti dei pianeti. Grazie a osservazioni effettuate dal Very Large Telescope dell’ESO, gli scienziati hanno scovato un mondo alieno ben 11 volte più “pesante” di Giove, in orbita attorno a una giovane coppia di stelle tra 6 e 10 volte più massiccia del Sole. Secondo i modelli più accreditati relativi alla formazione planetaria, un simile mondo non dovrebbe nemmeno esistere.
L’esopianeta appena scoperto orbita attorno alla stella binaria b Centauri, situata a circa 325 anni luce da noi nella Costellazione del Centauro. La stella è molto giovane, con un’età di appena 15 milioni di anni. La massa combinata delle due stelle nel sistema rendeva davvero improbabile la possibilità che potessero ospitare dei pianeti. Ad oggi, il sistema stellare binario più massiccio in cui sia stato individuato un esopianeta contiene circa 3 masse solari. La stella principale, b Centauri A, è una stella di tipo B con temperatura superficiale stimata di circa 18.000 gradi Celsius, oltre tre volte più calda del nostro Sole. Questo implica che la stella emette quantità immense di radiazione ad alta energia, che tende a disperdere il materiale circostante da cui potrebbero formarsi dei nuovi pianeti.

Nell’immagine la stella binaria b Centauri, visibile a sinistra, e il suo pianeta gigante, visibile in basso a destra come punto luminoso. L’altra macchia luminosa visibile in alto a destra è una stella di fondo Credit: ESO/Janson et al.
Il mondo alieno si trova a circa 550 unità astronomiche dalla coppia stellare, un centinaio di volte più lontano rispetto alla distanza media tra Giove e il Sole. Questa distanza immensa potrebbe spiegare l’esistenza stessa del pianeta, rimasto sufficientemente “alla larga” dalla cocente radiazione emessa dalla stella madre. “Scoprire un pianeta attorno a b Centauri è stato davvero entusiasmante perché cambia completamente il nostro quadro relativo alle stelle massicce che ospitano pianeti”, spiega Markus Janson dell’Università di Stoccolma, Svezia, primo autore dello studio pubblicato su Nature. La massa del sistema binario è almeno sei volte quella del Sole, rendendo questa la stella più massiccia attorno alla quale sia stato scoperto un esopianeta. La grande massa e il calore emanato da questo tipo di stelle hanno un enorme impatto sul gas circostante, che potrebbe contrastare i processi di formazione dei pianeti. L’intensa radiazione stellare ad alta energia può far evaporare in fretta il disco circumstellare in cui nascono i pianeti.
“Abbiamo sempre avuto una visione molto centrata sul Sistema Solare in relazione all’aspetto dei sistemi planetari”, aggiunge Matthias Samland, coautore dello studio. “Negli ultimi dieci anni, la scoperta di molti sistemi planetari in configurazioni nuove e sorprendenti ha reso più ampia la nostra visione storicamente ristretta”. Il pianeta appena scoperto, b Centauri b, sperimenta condizioni completamente differenti da quelle che conosciamo nel Sistema Solare. È almeno 10 volte più massiccio di Giove e orbita attorno a una stella binaria massiccia ad una distanza pari a 100 volte quella di Giove dal Sole. I risultati dello studio sono stati resi possibili dallo strumento Spectro-Polarimetric High-contrast Exoplanet REsearch instrument (SPHERE) montato sul Very Large Telescope (VLT) dell’ESO, in Cile, che ha permesso l’osservazione chiara del pianeta attorno al sistema binario.
Nell’immagine rappresentazione artistica del pianeta b Centauri b in orbita attorno a una massiccia stella binaria
Credit: ESO/L. Calçada