Danze galattiche

Danze galattiche

Nel corso di centinaia di milioni di anni due o più galassie possono essere coinvolte in elaborate danze cosmiche, producendo alcuni degli spettacoli più straordinari che possa offrirci l’universo. Questa nuova immagine dell’osservatorio Gemini North rivela in tutta la sua gloria il balletto ravvicinato e soave che coinvolge una coppia di galassie situate a circa 160 milioni di anni luce di distanza da noi. Il duetto galattico è noto come Galassia Airone (NGC 5394/5).

L’interazione tra i due oggetti innesca un profluvio scintillante di nascita stellare. Secondo gli astronomi le galassie si sono già incontrate da vicino almeno una volta: le collisioni galattiche possono svolgersi tramite un lungo processo di successivi incontri gravitazionali, che nel corso del tempo le portano ad assumere forme esotiche e complesse. Dal momento che le distanze tra le singole stelle sono molto vaste, assai difficilmente possono avvenire collisioni stellari, anche nel caso di violente fusioni tra galassie, ognuna delle quali viene comunque deformata dalle interazioni gravitazionali in corso.

Una conseguenza della turbolenza provocata dall’interazione è l’aggregarsi dell’idrogeno gassoso in regioni di formazione stellare. In questa ripresa, simili nursery in cui nascono nuove stelle sono evidenti come addensamenti rossastri sparsi in una struttura simile ad anello nella galassia piu grande, e in uno dei bracci della galassia più piccola. Nelle stesse regioni sono visibili fascie di polveri cosmiche opache.

La coppia NGC 5394/5 venne osservata per la prima volta da William Herschel nel 1787. Attualmente costituisce un obiettivo ben noto agli astrofotografi ed ha assunto il nome popolare di Galassia Airone, in quanto la galassia maggiore ricorda il corpo dell’uccello celeste, mentre la più piccola la sua testa, con il “becco” rivolto verso una galassia di fondo. Le due spirali interagenti, note anche come Arp 84, sono visibili nella Costellazione dei Cani da Caccia. La galassia maggiore abbraccia circa 140.000 anni luce, mentre la sua piccola compagna si estende per 90.000 anni luce.

Credit: NSF’s National Optical-Infrared Astronomy Research Laboratory/Gemini Observatory/AURA

https://nationalastro.org/news/a-galactic-dance/