Aumentano i Lampi Radio Ripetitivi

Aumentano i Lampi Radio Ripetitivi

Gli astrofisici della Collaborazione CHIME (Canadian Hydrogen Intensity Mapping Experiment) hanno rilevato 13 nuovi fast radio bursts (FRB), brevi impulsi di onde radio provenienti dalle profondità dello spazio, la cui natura rimane misteriosa. Tra questi, FRB 180814 è il secondo lampo radio veloce ad essersi ripetuto fra quelli finora individuati.

I lampi radio veloci sono tra i fenomeni più enigmatici dell’Universo. In un battito di ciglia, dell’ordine temporale del millisecondo, questi misteriosi eventi irradiano incredibili quantità di energia. Le spiegazioni proposte per i potenti segnali sono state di ogni genere: da stelle di neutroni in rotazione a fusione di buchi neri, e persino comunicazioni di tecnologie extraterrestri. Il primo FRB è stato scoperto solo nel 2007 in dati di archivio, ma delle oltre 60 sorgenti osservate finora, solo una si era ripetuta, FRB 121102, che si trova in una galassia nana a circa 3 miliardi di anni luce di distanza dalla Terra. “Fino ad oggi avevamo individuato solo un FRB ripetitivo, ma sapere che ne esiste un altro suggerisce che potrebbero essercene ancora là fuori”, spiega Ingrid Stairs dell’University of British Columbia. “E con più sorgenti ripetute e disponibili per lo studio, potremmo essere in grado di capire questi cosmici misteri, da dove vengono e cosa li provoca”. L’evento ripetuto, chiamato FRB 180814, è stato uno dei 13 lampi individuati da CHIME in un periodo di appena 3 settimane nell’estate 2018. Il radio telescopio ha osservato almeno sei flash emessi da FRB 180814.

Gran parte dei lampi radio veloci individuati in precedenza sono stati scoperti a frequenze vicine a 1.400 MHz, ben al di sopra del range di CHIME tra 400 e 800 MHz. “Qualsiasi sia la sorgente di queste onde radio, è interessante notare quanto sia ampio il range di frequenze che può produrre”, spiega Arun Naidu della McGill University. Inoltre gran parte dei 13 FRB individuati mostra segni di scattering, un fenomeno che rivela informazioni sull’ambiente circostante una sorgente di onde radio. Questo ha portato il team a concludere che le sorgenti siano potenti oggetti astrofisici in posizioni con caratteristiche particolari, ad esempio in qualche tipo di addensamenti come un resto di supernova, o vicino al buco nero di una galassia. I risultati dello studio sono pubblicati su Nature.
[ Barbara ]

Image credit: Danielle Futselaar, www.artsource.nl.

http://www.sci-news.com/astronomy/second-repeating-fast-radio-burst-06799.html