07 Nov 2018 Ali di Cometa che Danzano nel Vento Solare
Un team internazionale di astronomi ha analizzato il moto delle particelle di polvere nella coda della splendida cometa McNaught, rivelando il ruolo fondamentale svolto dal Sole nel plasmarne le caratteristiche striature, che l’hanno resa simile a un’ala dispiegata in cielo.
Gli scienziati del Mullard Space Science Laboratory all’University College London (UCL MSSL) hanno utilizzato immagini riprese da due sonde della NASA, STEREO e SOHO, per analizzare il comportamento delle singole particelle di polveri nella coda cometaria. Lo studio suggerisce che le striature visibili si formino quando i grani di polvere rilasciati dalla chioma della cometa si spezzano in particelle più piccole, formando lunghe bande. I piccoli grani in seguito vengono smossi dal vento solare, provocando la variazione d’inclinazione di parte delle bande polverose. “Capire il comportamento della polvere nella coda, cioè come si frammenta e si addensa, ha implicazioni importanti per comprendere processi analoghi che hanno plasmato la polvere in asteroidi, lune e pianeti miliardi di anni fa”, spiega Oliver Price, primo autore dello studio pubblicato su Icarus.
Le comete sono oggetti composti di roccia, ghiaccio e polveri, residui rimasti dalla formazione del Sistema Solare oltre 4,6 miliardi di anni fa, e contengono indizi fondamentali sulla storia primordiale del nostro sistema. Alcuni di questi indizi possono essere rivelati quando l’orbita ellittica di una cometa la porta a transitare più vicino al Sole: il calore intenso vaporizza i gas ghiacciati e provoca il rilascio di polveri, che fluiscono via dalla cometa, formando due code distinte, una di ioni e una di polveri. Il team ha analizzato immagini riprese nel 2007 di una delle più complesse e appariscenti comete della storia recente, la cometa C/2006 P1 McNaught, realizzando complesse simulazioni e raccogliendo dati per mappare la posizione di ogni piccolo frammento di polvere, insieme con le caratteristiche fisiche della cometa e le condizioni del Sole in quel periodo.
Nel tentativo di scoprire i processi che portarono alla formazione delle particolari striature nella variegata e insolita coda cometaria, gli scienziati hanno scoperto chiare evidenze di un altro fenomeno: le striature talora si frammentano e si spezzano. L’effetto sembrava dovuto alla corrente eliosferica diffusa (heliospheric current sheet), il confine in cui l’orientamento magnetico del vento solare, un flusso di particelle cariche, cambia direzione.
Da tempo gli scienziati sanno che la coda di ioni delle comete è influenzata dal vento solare, ma non si aspettavano che anche la coda di polveri subisse influenze dal campo magnetico solare. “È come se le striature venissero ‘scompigliate’ quando la coda attraversa la corrente eliosferica diffusa”, spiega Geraint Jones, coautore dello studio. “Immaginate un’ala con molte piume: quando l’ala attraversa la corrente diffusa, le estremità più leggere delle piume cambiano forma. Per noi questa è una prova evidente del fatto che la polvere è carica elettricamente e che il vento solare ha influenza sul suo moto”.
[ Barbara Bubbi ]
Nell’immagine la cometa McNaught ripresa sull’Oceano Pacifico nel 2007
Credits: ESO/Sebastian Deiries
https://www.ucl.ac.uk/news/news-articles/1118/021118-comet-tails