27 Ott 2018 Il Fantasma di Cassiopea
In occasione dell’approssimarsi di Halloween il telescopio Hubble ci offre la visione di una fantomatica apparizione cosmica. IC 63, nota come il Fantasma di Cassiopea, viene scolpita e illuminata dalla radiazione cocente della vicina stella variabile Gamma Cassiopeiae, che gradualmente erode la spettrale nube di gas e polveri.
La Costellazione di Cassiopea, così chiamata dalla mitica regina di Etiopia, forma un asterismo riconoscibile in cielo come una ‘W’. Il punto centrale della W è segnato da una stella sorprendente nota come Gamma Cassiopeiae, una subgigante bianco-azzurra e variabile eruttiva circondata da un disco gassoso. L’astro ardente, che risplende a circa 550 anni luce di distanza da noi, è 19 volte più massiccio e 65.000 volte più brillante del Sole e ruota all’incredibile velocità di 1,6 milioni di chilometri all’ora, oltre 200 volte più velocemente rispetto alla nostra stella. Questa rapida rotazione provoca ingenti eruzioni di materiale, che sono in relazione con le variazioni di luminosità osservate.
Il soffuso bagliore e l’aspetto etereo rendono la nube simile a un’apparizione spettrale nelle profondità dello spazio. In realtà si tratta semplicemente di un insieme di gas e polveri bombardati e plasmati dalla radiazione ultravioletta di Gamma Cassiopeiae, che provoca il bagliore rossastro dell’idrogeno. Il colore blu, invece, deriva da luce riflessa dalla polvere nebulare. IC 63 è quindi classificabile come nebulosa a emissione e a riflessione.
La colorata nube si sta gradualmente dissipando a causa delle potenti radiazioni emesse dalla scomoda vicina stellare. Ma non è il solo oggetto influenzato da Gamma Cassiopeiae: fa parte infatti di una regione nebulare molto più grande che circonda la straordinaria stella e che occupa circa due gradi in cielo, quattro volte la dimensione apparente della Luna piena.
[ Barbara ]
Credit: ESA/Hubble, NASA