01 Lug 2018 Il Campo Magnetico Ordinato di SN 1987A
Per la prima volta gli astronomi hanno osservato direttamente il campo magnetico di uno degli oggetti astronomici più studiati: il resto di supernova SN 1987A, derivante da un’esplosione stellare apparsa nei nostri cieli oltre trent’anni fa. Lo studio fornisce indizi importanti sull’evoluzione dei giovani resti di supernova e sul magnetismo al loro interno.
Lo studio, guidato da ricercatori dell’University of Toronto e dell’University of Western Australia è stato pubblicato su The Astrophysical Journal. SN 1987A si trova nella Grande Nube di Magellano, una galassia nana compagna della Via Lattea, ad una distanza di 168.000 anni luce dalla Terra. È stata la supernova più vicina osservata dal nostro pianeta sin dall’invenzione del telescopio ed è diventata di gran lunga la più studiata di tutti i tempi, rivoluzionando la nostra comprensione della morte esplosiva delle stelle massicce. Nel corso degli ultimi trent’anni, il materiale lanciato nello spazio nel corso della detonazione stellare ha viaggiato attraverso gas e polveri che circondavano la stella prima della sua morte esplosiva. Oggi, osservando il resto, vediamo anelli di materiale che brillano per l’onda d’urto dovuta ai detriti in espansione.
Utilizzando l’Australia Telescope Compact Array al Paul Wild Observatory e analizzando la radiazione emessa dell’oggetto, il team ha osservato il campo magnetico, scoprendo che non è caotico, ma mostra già un certo grado di ordine. Man mano che un resto di supernova invecchia, le linee campo magnetico assumono configurazioni ordinate. Ma le osservazioni del team hanno dimostrato che un resto di supernova può assumere un campo magnetico piuttosto ordinato nel periodo relativamente breve di trent’anni. Le linee di campo magnetico associate a SN 1987A assomigliano ai raggi di una ruota di bicicletta. “Con un’età così giovane, il materiale nel resto di supernova si muove incredibilmente in fretta e cambia rapidamente, ma il campo magnetico appare ben strutturato, fino ai bordi del guscio. Man mano che il resto continua ad espandersi ed evolvere, continueremo a osservare la forma del campo magnetico, per studiare il suoi cambiamenti”, conclude Gaensler.
[ Barbara Bubbi ]
Image Credit: ESA/Hubble, NASA
https://phys.org/news/2018-06-astronomers-magnetic-field-supernova-1987a.html