Il Sorprendente Moto Ordinato delle Galassie Satelliti

Il Sorprendente Moto Ordinato delle Galassie Satelliti

 

Un team internazionale di astronomi ha scoperto che la galassia massiccia Centaurus A è accompagnata da varie galassie nane satelliti che le orbitano attorno in modo ordinato, disposte in un disco. Sorprendentemente, una tale disposizione ordinata e coerente sfida il modello standard della cosmologia.

Il modello cosmologico Lambda-Cdm (lambda cold dark matter), basato sulla materia oscura fredda e utilizzato agli astronomi per descrivere e comprendere l’Universo, prevede che le galassie nane satelliti siano distribuite in modo casuale e orbitino attorno alla galassia che le ospita in una configurazione disordinata. Ma nuove osservazioni hanno dimostrato, per la terza volta, che così non avviene.

I risultati, pubblicati su Science, dimostrano che le nane satelliti in orbita attorno a Centaurus A, una galassia a circa 13 milioni di anni luce di distanza, si dispongono su un singolo piano e con moto ordinato e coerente. Tali osservazioni confermano quanto gli astronomi avevano già osservato per Andromeda e per la Via Lattea, ma sono in contrasto con le previsioni del modello cosmologico standard, secondo il quale simili sistemi dovrebbero essere rari, presenti solo nello 0,5 percento delle galassie.

Naturalmente tre sistemi sono un numero ridotto, ma anche così poche osservazioni dimostrano che le galassie satelliti orbitano in modo molto più ordinato del previsto. “Pare che il movimento coerente sia un fenomeno universale che richiede nuove spiegazioni”, afferma Oliver Müller dell’Università di Basilea in Svizzera. Centaurus A è un oggetto ideale da osservare perché le sue nane satelliti sembrano disposte su un piano perpendicolare alla galassia stessa, quasi di faccia se osservato dalla Terra. Delle sedici galassie osservate, 14 ruotano con moto ordinato e coerente in un disco, attorno al centro della galassia.

Secondo i ricercatori potrebbe trattarsi di un processo comune: le nane satelliti si muoverebbero insieme con moto ordinato, e non in modo casuale come previsto dal modello cosmologico standard basato sulla materia oscura fredda. Ma anche se questi risultati sembrano mettere in crisi la nostra attuale comprensione della materia oscura, non implicano affatto che non esista. Le sfide agli attuali modelli rappresentano la via migliore per affinare e sondare i modelli stessi, portandoli a corrispondere meglio a ciò che di fatto osserviamo nell’Universo.
[ Barbara Bubbi ]

http://astronomy.com/news/2018/02/centaurus-as-satellites-rotate-together

Immagine della galassia Centaurus A
Credit ESO