Il mistero di Loop I

Il mistero di Loop I

Cinquant’anni fa gli astronomi hanno scoperto un mistero. Lo chiamarono Loop I. Ad oggi non abbiamo ancora completamente risolto il mistero di come questa gigantesca struttura celeste si sia formata, ma ora disponiamo della sua migliore immagine, grazie al satellite Planck dell’ESA .
Loop I è una formazione quasi circolare che copre un terzo del cielo. In realtà, si tratta probabilmente di una “bolla” sferica che si estende per più di 100°, più ampia di 200 lune piene. La sua dimensione assoluta, tuttavia, è incerta perché gli astronomi non sanno quanto si trovi vicino a noi: le stime per la distanza del centro della bolla variano da 400 anni luce a 25.000 anni luce.

La struttura è osservabile a molte lunghezze d’onda differenti, dalle onde radio ai raggi gamma. Il satellite Planck utilizza le microonde. I colori di questa immagine riflettono la polarizzazione, la direzione in cui oscillano le microonde. Le microonde rilevate da Planck sono emesse da elettroni accelerati dal campo magnetico della galassia.

Loop I è meglio visibile nell’emisfero celeste settentrionale. Gli astronomi chiamano questa area sperone solare nord. È l’arco giallo visibile in questa immagine. Sfuma nel viola e prosegue nell’altro emisfero completando il cerchio. La fascia blu che attraversa l’immagine in orizzontale è il piano galattico.

Se questo è corretto, la formazione potrebbe essere correlata all’Associazione OB Scorpius-Centaurus, una regione di formazione stellare di alta massa, che è stata attiva per oltre 10 milioni di anni. Loop I potrebbe benissimo essere un resto di supernova, una bolla gigante scavata dall’esplosione di stelle nell’associazione OB. Probabilmente le stelle responsabili si sono disperse da molto tempo, cosicchè quello che osserviamo è il ‘fumo’, piuttosto che il ‘fuoco’ delle esplosioni.

Le stelle molto massicce bruciano il loro combustibile nucleare così rapidamente che vivono soltanto pochi milioni di anni prima di esplodere. Quando queste supernove titaniche esplodono, le onde d’urto scavano bolle nel gas circostante.  Loop I potrebbe essere una super-bolla combinata da un certo numero di simili cataclismi. Con gli elettroni che perderanno energia diffondendosi nella Galassia, Loop I finirà per perdere luminosità e scomparire. Questo può richiedere un paio di milioni di anni. Se la formazione fosse più lontana, concettualmente potrebbe anche essere il risultato di un’emissione del buco nero al centro della Galassia.

http://m.esa.int/spaceinimages/Images/2016/06/A_mysterious_ring_of_microwaves

Copyright ESA and the Planck Collaboration