Urti in Collisioni Galattiche

Urti in Collisioni Galattiche

 

Le collisioni tra galassie possono innescare episodi estremi di formazione stellare, che portano a riscaldamento delle polveri, facendole brillare nell’infrarosso. Gli astronomi ritengono che una quantità significativa di gas fluisca verso le regioni centrali delle galassie, incentivando l’attività di nascita stellare. Il gas in caduta, quando collide con il gas presente nelle regioni più interne, produrrebbe potenti onde d’urto in grado di rendere il gas brillante. Sono state scoperte varie evidenze di questo processo, ma sono ancora poche le conferme osservative degli effetti del materiale in caduta nelle regioni interne del nucleo galattico.

Gli astronomi Junko Ueda, David Wilner e Giovanni Fazio dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics hanno utilizzato il telescopio ALMA per analizzare il gas nelle regioni centrali delle famose galassie Antenne, situate a circa 70 milioni di anni luce di distanza. Si stima che il tasso di formazione stellare del sistema sia di circa 10 masse solari per anno, gran parte del quale nella regione al di fuori del nucleo delle due galassie, dove il tasso di nascita di nuove stelle appare inferiore.

Gli astronomi hanno esaminato la formazione stellare in una delle due regioni nucleari, la cui l’abbondanza di gas è un centinaio di volte superiore rispetto al centro della Via Lattea. Hanno misurato l’emissione da cinque molecole organiche, CN, HCN, HCO+, CH3OH (metanolo) e HNCO (acido isocianico), per cercare prove dell’attività di onde d’urto. E le hanno trovate: in particolare il metanolo e l’acido isocianico mostrano chiara evidenza di stato eccitato in seguito all’urto. Il tipo di emissione suggerisce che probabilmente le onde d’urto siano state prodotte da gas in caduta, piuttosto che in seguito alla collisione.
[ Barbara Bubbi ]

https://m.phys.org/news/2017-05-gas-galaxy-collisions.html

Credit: ESA/Hubble & NASA