Molecole Organiche nell’Universo Remoto

Molecole Organiche nell’Universo Remoto

 

Un nuovo studio guidato dall’University of California, Riverside, ha misurato le variazioni nelle emissioni di molecole organiche chiamate idrocarburi policiclici aromatici in galassie remote.

Si ritiene che queste molecole abbiano svolto un ruolo fondamentale per l’origine della vita sulla Terra. Sul nostro pianeta si trovano, ad esempio, nel carbone, mentre nello spazio rappresentano componenti importanti della polvere, che insieme con il gas, riempie le regioni interstellari all’interno delle galassie.

La ricerca, pubblicata su Astrophysical Journal, ha implicazioni importanti per lo studio delle galassie nell’Universo remoto, in quanto l’assorbimento e l’emissione di energia da parte delle particelle di polvere può aiutare gli astronomi a comprendere meglio la struttura e l’evoluzione delle antiche galassie.

“A dispetto dell’onnipresenza degli idrocarburi policiclici aromatici nello spazio, osservarli in galassie distanti si è sempre rivelata una sfida”, afferma Irene Shivaei, a guida dello studio. “Una parte significativa della nostra comprensione delle proprietà e quantità degli idrocarburi policiclici aromatici in altre galassie è limitata al vicino Universo”.

Lo studio è stato condotto come parte della survey MOSDEF, che utilizza il telescopio Keck alle Hawaii per osservare il contenuto di circa 1.500 galassie risalenti a quando l’Universo aveva tra 1,5 e 4,5 miliardi di anni. In aggiunta i ricercatori hanno utilizzato dati dei telescopi Spitzer ed Herschel per tracciare l’emissione di queste molecole nell’infrarosso.

La conclusione dei ricercatori è che gli idrocarburi policiclici aromatici vengono probabilmente distrutti nelle galassie di piccola massa e con bassa concentrazione di metalli (elementi più pesanti di idrogeno ed elio), e che l’emissione delle molecole è relativamente più debole nelle galassie giovani rispetto a quelle più vecchie, il che può essere dovuto al fatto che gli idrocarburi policiclici aromatici non vengono prodotti in grandi quantità nelle giovani galassie.

Studiare le proprietà di queste molecole organiche nell’Universo remoto è di fondamentale importanza per incrementare la nostra comprensione dell’evoluzione della polvere e dell’arricchimento chimico delle galassie nel corso del tempo.

https://m.phys.org/news/2017-03-aromatic-molecules-early-universe.html

Nell’immagine del telescopio Spitzer relativa alla regione attorno alla stella stella GL 490, nella costellazione della Giraffa, gli idrocarburi policiclici aromatici sono mostrati in verde.
Credit NASA/JPL-Caltech/2MASS/B. Whitney (SSI/University of Wisconsin)