I fossili più antichi della Terra: cosa può implicare per Marte?

I fossili più antichi della Terra: cosa può implicare per Marte?

Grazie ad un recente studio, un team di geologi, guidati da Allen Nutman dell’University of Wollongong in Australia, ha scoperto campioni rocciosi risalenti a 3,7 miliardi di anni fa e contenenti i più antichi fossili di organismi viventi mai trovati sulla Terra, portando indietro di 220 milioni di anni il record precedente della più antica testimonianza di forme di vita.

La scoperta suggerisce che la vita sulla Terra sia apparsa piuttosto precocemente, meno di un miliardo di anni dopo la formazione del pianeta, secondo lo studio pubblicato su Nature. Se questo è vero, allora rocce marziane di età analoga potrebbero presentare eventuali tracce di vita microbica, ha detto Abigail Allwood, scienziata del Jet Propulsion Laboratory a Pasadena.

“È evidente che Marte abbia avuto una storia simile alla Terra in un lontano passato”. Molti scienziati ritengono che l’ambiente sul pianeta rosso sia stato un tempo caldo e umido, condizioni che potrebbero supportare la vita.

Nel loro studio, Nutman ed i suoi colleghi hanno scoperto un tipo di struttura rocciosa conosciuta come stromatolite, strati formati per progressivo accrescimento di sedimenti modellati da popolazioni di microrganismi, tra le prime forme di vita che si sono evolute sulla Terra.

I fossili sono venuti alla luce a Isua, in Groenlandia. Sebbene si tratti di formazioni rocciose tra le più antiche della Terra, non sono le rocce sedimentarie in cui tipicamente vengono rinvenuti fossili. Sono rocce metamorfiche, che hanno subito una serie di riscaldamenti (fino a 500 gradi Celsius) e successivi raffreddamenti nel corso del tempo, ma il riscaldamento non è stato così intenso da distruggere le stromatoliti. Inoltre la chimica delle rocce rivela evidenza della presenza di acqua di mare e della loro formazione in un ambiente marino poco profondo.

Allwood ha affermato che su Marte le rocce sedimentarie potrebbero essersi preservate meglio che sulla Terra, perché Marte non presenta fenomeni di tettonica a placche. Questo significa che qualcosa di simile a questi campioni rocciosi potrebbe essersi preservato su Marte fino ad oggi.

Gli scienziati planetari hanno individuato regioni su Marte che presentano pianure alluvionali, antichi bacini e letti fluviali fossili. Queste zone suggeriscono che una volta l’acqua fluisse abbondantemente sul pianeta, e potrebbero essere luoghi opportuni in cui andare a cercare per trovare eventuali resti di antiche forme di vita.

http://www.livescience.com/55952-what-oldest-fossils-mean-for-mars-life.html

Credit: NASA, ESA, the Hubble Heritage Team (STScI/AURA), J. Bell (ASU), and M. Wolff (Space Science Institute)