05 Mar 2016 Buchi neri divorano stelle in galassie interagenti
E’ una ferita autoinflitta di proporzioni cosmiche.
Quando due galassie entrano in collisione, alcune loro stelle vengono inghiottite dai buchi neri supermassicci che occupano il loro centro. I buchi neri supermassicci si trovano al centro della maggior parte delle grandi galassie, compresa la nostra.
Gli astronomi hanno osservato alcuni di questi buchi neri lacerare stelle di passaggio, arrostendo i loro resti in modo che gli osservatori terrestri potessero vederli brillare di luce incandescente attraverso miliardi di anni luce di distanza. Ora stiamo iniziando a capire perché. Decker French dell’University of Arizona a Tucson e i suoi colleghi hanno scoperto che la maggior parte di questi buchi neri divora-stelle abitano nelle galassie che hanno avuto episodi di “starburst” negli ultimi miliardi di anni, cioè galassie in cui il processo di formazione stellare è stato eccezionalmente intenso, se paragonato al normale tasso di formazione nella gran parte delle galassie.
Molti di questi starburst sono verosimilmente causati da una collisione galattica.
Molti di questi starburst sono verosimilmente causati da una collisione galattica.
Quando due galassie interagiscono, le nubi di gas di una galassia collidono con quelle dall’altra, comprimendo il gas e generando così un buon numero di nuove stelle. Il team ha analizzato otto galassie i cui buchi neri avevano ingerito stelle e ha scoperto che sei di queste – il 75 percento – avevano sperimentato episodi recenti di starburst. French definisce questo risultato “molto significativo”, perché episodi eccezionali di formazione stellare recenti si sono verificati soltanto nel 2,3 percento delle galassie in generale. Una collisione galattica mette in pericolo le stelle almeno in due modi. In primo luogo, la collisione catapulta le stelle verso il centro galattico, dove il buco nero supermassiccio le aspetta per accoglierle e divorarle.
In secondo luogo, il buco nero di una galassia può entrare in orbita attorno al buco nero di un’altra galassia, venendo così a formare un buco nero binario, che certamente ingoia le stelle di passaggio più facilmente di un singolo buco nero. Eventuali pianeti in orbita intorno a queste stelle saranno probabilmente condannati allo stesso destino.
Ci sì può domandare allora se anche il nostro Sistema Solare possa essere in pericolo. La Galassia di Andromeda entrerà in collisione con la Via Lattea tra circa 4 miliardi di anni, uno scontro che potrebbe gettarci nel nucleo galattico. “E’ molto, molto improbabile,” dice French, ma “sicuramente le possibiità aumentano”.
Tuttavia, Christopher Kochanek dell’Ohio State University di Columbus non è preoccupato, visto che ci troviamo a circa 27.000 anni luce dal centro galattico. Le stelle a maggior rischio, dice, sono quelle vicine ai centri di Andromeda e della Via Lattea. “Bisogna tenere presente quale sia la nostra distanza da quei luoghi.”
Ci sì può domandare allora se anche il nostro Sistema Solare possa essere in pericolo. La Galassia di Andromeda entrerà in collisione con la Via Lattea tra circa 4 miliardi di anni, uno scontro che potrebbe gettarci nel nucleo galattico. “E’ molto, molto improbabile,” dice French, ma “sicuramente le possibiità aumentano”.
Tuttavia, Christopher Kochanek dell’Ohio State University di Columbus non è preoccupato, visto che ci troviamo a circa 27.000 anni luce dal centro galattico. Le stelle a maggior rischio, dice, sono quelle vicine ai centri di Andromeda e della Via Lattea. “Bisogna tenere presente quale sia la nostra distanza da quei luoghi.”
Credit X-ray: NASA/CXC/Univ of Texas/E.Schlegel et al; Optical: NASA/STScl