La Nascita di una Nuova Pulsar

La Nascita di una Nuova Pulsar

Individuata una supernova rimasta a lungo brillante grazie all’impatto sull’ambiente circostante del forte vento emesso da una pulsar, nata in seguito all’esplosione stellare.

Le supernove possono essere così luminose da oscurare tutta la luce emessa dalle galassie che le ospitano. Possono rimanere brillanti per settimane o mesi, e talvolta i residui gassosi dell’esplosione impattano in gas ricco di idrogeno e brillano di nuovo temporaneamente. Dan Milisavljevic della Purdue University ritiene di aver assistito a un processo di questo genere, sei anni dopo l’osservazione dell’esplosione della stella progenitrice di SN 2012au. “Non abbiamo mai individuato un’esplosione di questo genere, con tempi scala così tardivi, ancora visibile, a meno che non sussista qualche tipo di interazione con l’idrogeno gassoso rilasciato dalla stella prima dell’esplosione”, afferma Milisavljevic. “Ma non abbiamo individuato la firma dell’idrogeno nello spettro: qualcosa di diverso sta fornendo energia a questo oggetto”.

Quando esplode una stella massiccia, il suo nucleo può collassare in una stella di neutroni, che, se ha un campo magnetico e ruota abbastanza velocemente, può formare una “pulsar wind nebula”, una nebulosa plasmata dal vento emesso dalla pulsar, un forte flusso di particelle ad alta energia. Secondo il nuovo studio pubblicato su The Astrophysical Journal Letters, questo è probabilmente ciò che è avvenuto con SN 2012au. “Si tratta di un momento particolare in cui la pulsar wind nebula è abbastanza luminosa da agire come una lampadina che illumina gli strati esterni espulsi dall’esplosione”, continua Milisavljevic.

Nell’immagine è visibile la supernova SN 2012au che continua a brillare a distanza di anni grazie alla nuova pulsar Credit: NASA, ESA, and J. DePasquale (STScI)

Era già chiaro che SN 2012au, localizzata nella galassia a spirale NGC 4790, fosse straordinaria sotto molti aspetti. Anche se l’esplosione non è stata tanto brillante da essere classificata come “supernova superluminosa”, è stata estremamente energetica e di lunga durata, e si è affievolita lentamente. “Se veramente c’è una pulsar o una magnetar wind nebula al centro della stella esplosa, può spingere verso l’esterno e accelerare il gas”.

Le supernove superluminose sono particolarmente interessanti per gli astronomi: sono potenziali sorgenti di onde gravitazionali e buchi neri, e si ritiene possano essere in relazione con altri tipi di esplosioni, come lampi di raggi gamma e lampi radio veloci. “Si tratta di un processo fondamentale nell’Universo”, conclude Milisavljevic. “Molti degli elementi essenziali per la vita derivano da esplosioni di supernova, il calcio nelle ossa, l’ossigeno che respiriamo, il ferro nel nostro sangue. Penso che sia fondamentale per noi cittadini del cosmo arrivare a comprendere questo processo”.
[ Barbara Bubbi ]

Nell’immagine rappresentazione artistica di una pulsar
Credit Jurik Peter/Shutterstock

https://phys.org/news/2018-09-astronomers-witness-birth-star-stellar.html