Saturno Ritratto da Hubble

Saturno Ritratto da Hubble

Questa meravigliosa inquadratura di Saturno è stata catturata dal telescopio Hubble il 20 Giugno 2019, quando il pianeta si trovava a circa 1,4 miliardi di chilometri dalla Terra. La visione acuta di Hubble evidenzia il sistema di anelli, la cui struttura sorprendente appare ai nostri occhi simile a un disco in vinile, nonchè fini dettagli dell’atmosfera del gigante.

Una delle strutture atmosferiche più insolite è la formazione che adorna il polo nord: un misterioso vortice dai bordi esagonali, oggetto di studio da decenni e così vasto da poter contenere al suo interno quattro pianeti di dimensione terrestre. Il fatto che nella regione sud-polare non sia presente una struttura analoga suggerisce che i due poli di Saturno si comportino in maniera differente. Altre formazioni non durano così a lungo, ma sono soggette a variazione nel corso del tempo. Ad esempio, è ormai scomparsa una vasta tempesta individuata da Hubble nelle regioni nord-polari lo scorso anno. Fenomeni naturali di convezione, che inducono la formazione di ammassi di nubi nell’alta atmosfera, possoni generare tempeste più piccole, di carattere transitorio, simili a quella visibile sopra al centro dell’immagine.

Dato che l’equatore di Saturno è inclinato di 27 gradi rispetto al piano della sua orbita, il gigante gassoso è soggetto a cambiamenti stagionali di lunga durata. La nuova immagine è stata ripresa durante il periodo estivo dell’emisfero settentrionale. I colori tenui e ambrati derivano da foschie estive, prodotte nel corso di reazioni fotochimiche innescate dalla radiazione ultravioletta del Sole. Al di sotto della ‘foschia’ si estendono nubi di cristalli di ghiaccio d’ammoniaca, così come, a un livello più profondo, nubi di idrosolfuro di ammonio e vapor d’acqua. Le bande chiare e scure, simili a quelle di Giove ma più soffuse e sfumate, sono dovute a venti che si alternano, generando nubi di varia composizione e altitudine.

Man mano che lo sguardo dei telescopi osserva con maggiore definizione gli anelli del pianeta, emergono trame intricate, nascoste nella loro incredibile geometria e dovute a interazioni con lunette annidate al loro interno. Il sistema degli anelli è attualmente inclinato rispetto alla Terra, una disposizione che permette agli astrofili di godere di una magnifica prospettiva della loro struttura luminosa, dovuta alle particelle ghiacciate che li compongono. La notevole risoluzione della Wide Field Camera 3, a bordo di Hubble, ci permette inoltre di ammirare molti anelli più deboli e sottili.

Gli anelli sono oggetto di ammirazione da centinaia di anni, ma oggi sappiamo che sono formati da innumerevoli particelle ghiacciate, di dimensione variabile, in moto costante attorno al pianeta nel corso di un’intricata danza cosmica. La loro età è ancora oggetto di dibattito, così come il meccanismo della loro formazione. L’immagine del telescopio Hubble si inserisce nell’ambito del progetto di ricerca Outer Planets Atmospheres Legacy (OPAL), volto a incrementare la nostra comprensione delle dinamiche atmosferiche e dell’evoluzione dei giganti gassosi nel Sistema Solare.

CREDITS:NASA, ESA, A. Simon (GSFC), M.H. Wong (University of California, Berkeley), and the OPAL Team

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