Anelli di Luce dall’Universo Remoto

Anelli di Luce dall’Universo Remoto

Grazie allo strumento MUSE installato sul Very Large Telescope dell’ESO, gli astronomi hanno osservato con maggiore dettaglio gli aloni di idrogeno neutro presenti attorno a galassie distanti. Uno degli aloni gassosi appare come un vasto anello luminoso quasi completo.

Le galassie sono circondate da grandi quantità di idrogeno neutro, che occupa regioni a grandi distanze dal centro galattico: sono aree fondamentali, in quanto laggiù avvengono gli scambi di materiale gassoso tra le galassie e l’ambiente circostante. Studiare tali regioni periferiche è fondamentale per comprendere la formazione e l’evoluzione delle galassie. Gli aloni delle galassie distanti possono essere rivelati grazie al bagliore emesso dal gas diffuso. In questo tipo di osservazioni, lo strumento MUSE sul Very Large Telescope dell’European Southern Observatory si è rivelato assai efficiente, identificando aloni attorno a quasi tutte le galassie remote osservate, in genere troppo piccoli per poterne rivelare la struttura in dettaglio.

Il nuovo studio sfrutta un aiuto naturale: il fenomeno della lente gravitazionale, che permette di catturare dettagli altrimenti troppo difficili da immortalare. Infatti, la gravità di grandi ammassi di galassie crea effetti di lente gravitazionale, permettendoci di viaggiare indietro nel tempo fino a raggiungere con lo sguardo galassie molto più distanti, poste alle spalle dell’ammasso. La luce di quelle remote galassie, lungo il viaggio, percorre tragitti differenti, venendo distorta e amplificata dalla presenza dell’oggetto che si interpone in primo piano.

I dati spettroscopici ricavati grazie a MUSE hanno permesso di zoomare su parti specifiche degli aloni, per scoprire variazioni nel gas. Questa informazione è fondamentale per comprendere i processi fisici in gioco nell’alone, cioè quanto sia omogeneo e come si muova il gas al suo interno. La scoperta dimostra il potenziale di MUSE combinato con l’effetto lente gravitazionale nello studiare molti altri aloni, per acquisire così una visione più dettagliata della formazione e dell’evoluzione delle galassie nel cosmo.

L’immagine di Hubble mostra una galassia soggetta a lente gravitazionale e il suo alone gassoso (in rosa) individuato da MUSE, così come l’ammasso di galassie (in giallo) responsabile del fenomeno lente gravitazionale

Credit : ESO / NASA / ESA / A.Claeyssens

http://ewass.kuoni-congress.info/press/2019/06/22/muse-reveals-a-glowing-ring-of-light-in-the-distant-universe/