Una Stella Fallita nel Deserto delle Nane Brune

Una Stella Fallita nel Deserto delle Nane Brune

Un team internazionale di astronomi ha individuato una delle nane brune più “pesanti” mai scoperte: la massa dell’oggetto è 50 volte quella di Giove.

Le nane brune sono considerate oggetti intermedi tra pianeti e stelle: chiamate spesso “stelle fallite”, le nane brune sono troppo “leggere” per sostenere il processo di fusione dell’idrogeno che alimenta le stelle e permette loro di brillare per lungo tempo. I modelli teorici prevedono che il confine tra stelle e nane brune si collochi tra 70 e 80 volte la massa di Giove, o circa il 7 percento della massa del Sole: le nane brune più pesanti e le stelle più leggere possono avere differenze di massa davvero piccole, ma, nonostante questo, affrontano percorsi di vita molto differenti, le une destinate a raffreddarsi e affievolirsi, le altre destinate a brillare per miliardi di anni. È da notare inoltre che, tra le oltre 2.000 nane brune scoperte ad oggi, solo 400 orbitano attorno a stelle.

Curiosamente gli scienziati hanno scoperto che meno dell’uno percento delle stelle di massa simile al Sole ospitano una nana bruna in orbita ad una distanza inferiore a 3 unità astronomiche. Questo fenomeno è chiamato “deserto delle nane brune”. Ora un team internazionale di ricercatori, guidato da Carina M. Persson della Chalmers University of Technology in Svezia, riferisce la scoperta di una nuova nana bruna massiccia che pare abiti questo deserto. L’oggetto, chiamato EPIC 212036875 b, è stato identificato grazie ai dati del telescopio spaziale Kepler, ma il team ha confermato la sua reale natura utilizzando telescopi a terra.

Secondo lo studio, la densa nana bruna è 51 volte più massiccia di Giove, ma il 17 percento più piccola del gigante gassoso del Sistema Solare. I dati hanno rivelato che EPIC 212036875 b orbita attorno alla sua stella ogni 5,17 giorni, ad una distanza di circa 0.06 unità astronomiche: è così vicina alla stella da essere piuttosto calda, con temperatura di equilibrio attorno a 1.100 gradi Centigradi. La stella madre della nana bruna è circa il 41 percento più grande e il 15 percento più massiccia del nostro Sole, e la sua età è di 5 miliardi di anni. Secondo i ricercatori, la nana bruna si è formata a causa di instabilità gravitazionali nelle regioni esterne del disco protoplanetario attorno alla stella, per poi migrare rapidamente verso l’interno.

Nell’immagine rappresentazione artistica di una massiccia nana bruna
Credit: John Pinfield

https://phys.org/news/2019-06-massive-brown-dwarf-astronomers.html