Il Battito Ritmico del Blazar

Il Battito Ritmico del Blazar

Gli astronomi hanno rilevato oscillazioni ritmiche nell’emissione di raggi gamma dal blazar Markarian 501. La scoperta potrebbe aiutarci a penetrare nei misteri dei processi più energetici che avvengono nell’Universo.

I blazar sono nuclei galattici attivi associati alla presenza di un buco nero supermassiccio che emettono radiazioni ad alta energia, e possono servire come laboratori naturali per studiare fenomeni estremi, come il comportamento e la fisica dei buchi neri e dei loro getti. Gli astronomi ritengono che le emissioni ad alta energia dei blazar siano alimentate da materia riscaldata e fatta a pezzi quando cade da un disco di accrescimento verso un vorace buco nero supermassiccio. Una piccola parte di questo materiale in caduta viene reindirizzato in getti di particelle che si dirigono verso l’esterno in opposte direzioni quasi alla velocità della luce. I blazar appaiono brillanti in tutto lo spettro luminoso, in particolare nei raggi gamma, dal momento che nel caso dei blazar il getto relativistico è allineato con la linea di vista dell’osservatore.

Localizzato a circa 456 milioni di anni luce di distanza da noi, Markarian 501 (o Mrk 501) è uno dei blazar più vicini con uno spettro che si estende ai raggi gamma a più alta energia. Nello scorso decennio Mrk 501 è stato osservato più volte dallo strumento Large Area Telescope (LAT) del telescopio Fermi. Un team di astronomi guidato da Gopal Bhatta della Jagiellonian University a Cracovia, Polonia, ha analizzato i dati osservativi raccolti da LAT tra Agosto 2008 e Giugno 2018, individuando oscillazioni ritmiche nell’emissione di raggi gamma dal blazar.

In particolare gli astronomi hanno scoperto fluttuazioni nell’intensità della radiazione proveniente dall’intorno del buco nero, un forte segnale di oscillazione quasi periodica (QPO) con una periodicità di circa 332 giorni. Gli scenari proposti dagli scienziati per spiegare il fenomeno includono la presenza di due buchi neri supermassicci in orbita uno attorno all’altro e la precessione del getto espulso dal nucleo galattico. Saranno tuttavia necessarie ulteriori analisi di Mrk 501 per determinare definitivamente la teoria più plausibile.
[ Barbara Bubbi ]

Nell’immagine rappresentazione artistica di un blazar
Credits: M. Weiss/CfA

https://phys.org/news/2018-08-rhythmic-oscillations-blazar-markarian.html