Betelgeuse e Dintorni

Betelgeuse e Dintorni

In questa immagine spettacolare Betelgeuse, la celebre stella della Costellazione di Orione, sfoggia il suo bagliore in primo piano, circondata da nebulosità diffuse del vasto Complesso Nebuloso Molecolare di Orione, distante circa 1.400 anni luce da noi. Sullo sfondo, al di là di Betelgeuse, possiamo ammirare migliaia di stelle della Via Lattea, filamenti di polveri interstellari e nubi di idrogeno reso brillante dalla radiazione di giovani stelle, ai margini del vasto Anello di Lambda Orionis.
Betelgeuse è una delle più grandi stelle conosciute, con un raggio oltre un migliaio di volte quello solare: se si trovasse al posto del Sole, la sua fotosfera raggiungerebbe quasi l’orbita di Giove. Con una massa pari a una ventina di masse solari, la supergigante rossa, distante circa 700 anni luce, brucia rapidamente il suo combustibile nucleare e la sua aspettativa di vita è breve: con un’età di appena 8 milioni di anni, potrebbe esplodere in supernova nel giro di 100.000 anni. Quando avverrà, l’energia rilasciata dalla fatale detonazione sarà immensa e la luce abbagliante che ne deriverà sarà visibile dalla Terra anche durante il giorno.
Verso la fine dello scorso anno la celebre stella ha iniziato a diventare più fioca, fino ad arrivare al 36% della sua luminosità usuale. Questo insolito comportamento ha dato origine a speculazioni sulla sua prossima esplosione in supernova, ma la spiegazione più probabile è che il calo di luminosità sia dovuto a una massiccia espulsione di materia dall’atmosfera stellare. D’altronde Betelgeuse è una stella variabile: la sua luminosità cambia nel corso del tempo mentre si contrae e si espande, variando le sue sterminate dimensioni e andando soggetta a potenti moti convettivi risalenti dal suo interno.
Simili stelle occasionalmente soffiano via quantità poderose di materiale gassoso, che si condensa nello spazio circostante sotto forma di polvere cosmica. Man mano che si raffreddano e si dissipano, i grani di polvere assorbono parte della luce in viaggio verso di noi e possono offuscare la nostra visione. Si ritiene che Betelgeuse stia perdendo ogni anno una quantità di massa pari quasi a quella terrestre.
Ma Betelgeuse potrebbe nascondere altri segreti: secondo uno studio recente sarebbe nata in un sistema binario, insieme ad una compagna di massa simile a quella solare. Quando Betelgeuse si è gonfiata avrebbe assorbito la stella vicina, inglobandola. Quest’ultima, una volta divorata, avrebbe trasferito il momento angolare del suo moto orbitale all’involucro esterno di Betelgeuse, accelerando la sua rotazione. Questa teoria potrebbe spiegare sia la rotazione eccezionalmente rapida di Betelgeuse che la presenza di un vasto anello di materiale circostante la stella ed espulso nello spazio durante l’evento di fusione, avvenuto forse un centinaio di migliaia di anni fa. Nonostante l’immensa e affascinante Betelgeuse sia una delle stelle più note e studiate in cielo, rimane sotto molti aspetti misteriosa.

Image Credit & Copyright: Adam Block, Steward Observatory, University of Arizona

https://apod.nasa.gov/apod/ap200511.html

Astronomy Picture of the Day
2020 May 11