La Rapida Fuga della Pulsar

La Rapida Fuga della Pulsar

Gli astronomi hanno scoperto una pulsar che sfreccia nello spazio alla velocità fulminea di 4 milioni di km all’ora, un razzo stellare che potrebbe coprire la distanza Terra-Luna in soli 6 minuti. La rapida fuga dell’oggetto è dovuta al “calcio” ricevuto in seguito all’esplosione di una supernova.

Le pulsar sono stelle di neutroni iperdense e in rapida rotazione, residui della morte esplosiva di una stella massiccia. La pulsar, individuata grazie al telescopio spaziale a raggi gamma Fermi e al Very Large Array (VLA) e chiamata PSR J0002+6216 (J0002 in breve), sfoggia una scia di emissione radio che punta direttamente verso i detriti in espansione di una recente esplosione di supernova. Lo studio è in via di pubblicazione su The Astrophysical Journal Letters. “Grazie alla sua stretta coda simile a una freccia e a un fortuito angolo di visuale, possiamo ricostruire la traiettoria di questa pulsar fino al suo luogo di formazione”, spiega Frank Schinzel del National Radio Astronomy Observatory (NRAO). “Ulteriori studi di questo oggetto ci aiuteranno a comprendere meglio come queste esplosioni siano in grado di “dar un calcio” a stelle di neutroni, tale da raggiungere velocità così elevate”.

La pulsar J0002 è stata scoperta nel 2017 grazie al progetto Einstein@Home, che dà la possibilità a scienziati amatoriali di processare i dati di Fermi. Situata a 6.500 anni luce di distanza dalla Terra nella Costellazione di Cassiopea, J0002 ruota 8,7 volte al secondo, producendo un impulso di raggi gamma ad ogni rotazione. L’oggetto estremo si trova a circa 53 anni luce di distanza dal centro di un resto di supernova chiamato CTB 1. Il suo rapido moto attraverso il gas interstellare ha come risultato la formazione di onde d’urto, che producono la scia di particelle cariche rilevata in banda radio dal VLA. La coda si allunga per 13 anni luce e punta chiaramente verso il centro di CTB 1.

Utilizzando i dati di Fermi il team è stato in grado di misurare con quale velocità e in quale direzione la pulsar si stia muovendo lungo la nostra linea di vista. I risultati suggeriscono che la pulsar sia stata cacciata via ad alta velocità in seguito all’esplosione di supernova che ha dato origine al resto CTB 1, avvenuta circa diecimila anni fa. J0002 sfreccia nello spazio cinque volte più velocemente di una pulsar media, e finirà per uscire dalla nostra galassia.

Inizialmente i detriti della supernova si espansero verso l’esterno più rapidamente della pulsar, ma, nel giro di qualche migliaio di anni, l’interazione tra il guscio di materiale in espansione e il gas interstellare rallentò questo moto. Nel frattempo, la pulsar, quasi fosse una palla di cannone, continuò imperterrita a viaggiare spedita attraverso il resto di supernova, per poi lasciarselo alle spalle, circa 5.000 anni dopo l’esplosione. Non è ancora chiaro il meccanismo che ha portato la pulsar ad accelerare a velocità così elevate durante la detonazione stellare. Il team intende effettuare ulteriori osservazioni della pulsar in fuga, utilizzando il VLA, il Very Long Baseline Array (VLBA) e l’osservatorio a raggi X Chandra della NASA.
[ Barbara ]

Nell’immagine il resto di supernova CTB 1, dall’aspetto simile a una bolla. I dati del VLA (in arancio) evidenziano chiaramente la scia lasciata dalla pulsar in fuga e il bordo del guscio in espansione.
Credits: Composite by Jayanne English, University of Manitoba, using data from NRAO/F. Schinzel et al., DRAO/Canadian Galactic Plane Survey and NASA/IRAS

https://www.nasa.gov/feature/goddard/2019/nasa-s-fermi-satellite-clocks-cannonball-pulsar-speeding-through-space/