Coppie Esotiche negli Ammassi Globulari

Coppie Esotiche negli Ammassi Globulari

La prima rilevazione di onde gravitazionali derivanti dalla fusione di due buchi neri ha aperto la strada all’astronomia gravitazionale, una nuova, fondamentale finestra osservativa sul nostro Universo. Secondo un nuovo studio della Northwestern University l’osservatorio di prossima generazione LISA (Laser Interferometer Space Antenna) sarà in grado di rilevare decine di sorgenti binarie, costituite da oggetti estremi come buchi neri o stelle di neutroni, nell’affollato ambiente degli ammassi globulari.

Simili accoppiate di oggetti compatti avranno caratteristiche differenti rispetto a coppie che si formano in maniera più isolata, lontano da altre stelle. Un ammasso globulare è un raggruppamento sferico di migliaia di stelle tenute insieme dalla gravità, in orbita attorno al centro di una galassia. Questi ammassi sono tra gli oggetti più antichi della nostra Via Lattea e producono più facilmente sistemi binari di oggetti compatti, grazie alla densità stellare nel loro cuore.

Lo studio, pubblicato su Physical Review Letters, è il primo a utilizzare modelli realistici degli ammassi globulari per ricavare previsioni dettagliate sulle sorgenti individuabili da LISA. “LISA è sensibile ai sistemi della Via Lattea ed espanderà lo spettro delle onde gravitazionali, permettendoci di esplorare tipi differenti di oggetti che non sono osservabili da LIGO”, afferma Kyle Kremer, primo autore dello studio. LISA, il cui lancio è previsto per il 2034, verrà utilizzato dai ricercatori di tutto il mondo per rilevare onde gravitazionali di frequenza più bassa rispetto a quelle rilevabili da interferometri a terra come LIGO o Virgo.

Nella Via Lattea sono stati scoperti oltre 150 ammassi globulari: secondo il team uno su tre ammassi globulari produrrà una sorgente rilevabile da LISA, mentre circa 8 coppie di buchi neri binari verranno individuati nella galassia a noi vicina di Andromeda, e altri 80 nel vicino Ammasso di galassie della Vergine.
[ Barbara Bubbi ]

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Nell’immagine rappresentazione artistica della generazione di onde gravitazionali da due oggetti compatti in fusione
Credit: NASA

https://phys.org/news/2018-05-dozens-binaries-milky-globular-clusters.html