Terreno Fertile per Buchi Neri Massicci

Terreno Fertile per Buchi Neri Massicci

Secondo un nuovo studio del Rochester Institute of Technology le zone periferiche delle galassie a spirale ospitano massicci buchi neri. Queste regioni potrebbero rivelarsi luoghi interessanti dove andare a rilevare onde gravitazionali create dalla fusione di due oggetti estremi.

Lo studio, pubblicato su Astrophysical Journal Letters, si è focalizzato sulle supernove a collasso del nucleo, oggetti visibili da cui deriva la formazione di buchi neri. La graduale agonia delle stelle massicce crea firme luminose nello spettro elettromagnetico prima che l’evoluzione stellare abbia termine in buco nero. Utilizzando dati del Lick Observatory Supernova Search, una survey relativa a galassie vicine, il team ha confrontato il tasso di supernove nelle regioni esterne delle galassie a spirale con quello delle galassie nane satelliti e ha scoperto quantità simili di eventi estremi, circa due supernove a collasso del nucleo per millennio.

Bassi livelli di elementi più pesanti di idrogeno ed elio individuati nelle galassie nane e satelliti creano condizioni favorevoli per la formazione di coppie binarie. Un ambiente simile nelle regioni periferiche delle galassie a spirale crea terreno fertile per la nascita di buchi neri, secondo Sukanya Chakrabarti, primo autore dello studio. “Se queste supernove a collasso del nucleo sono i precursori dei buchi neri binari rilevati da LIGO, allora abbiamo trovato un metodo affidabile per identificare le galassie ospiti delle sorgenti di LIGO”, spiega Chakrabarti. “Dal momento che questi buchi neri hanno una controparte elettromagnetica in uno stadio precedente della loro vita, possiamo puntare su queste posizioni nel cielo e cercare buchi neri massicci”. Lo studio prende in esame potenziali candidati all’interno dell’ambiente galattico delle parti esterne delle spirali e può contribuire a determinare su quali galassie focalizzare l’attenzione alla ricerca di controparti elettromagnetiche di buchi neri massicci.
[ Barbara Bubbi ]

L’immagine dell’osservatorio a raggi X Chandra mostra Cassiopeia A, un resto di supernova
Credit: NASA/CXC/MIT/UMass Amherst/M.D.Stage et al.

https://phys.org/news/2018-07-galaxy-outskirts-grounds-dying-massive.html