Un ammasso da record

Un ammasso da record

Utilizzando l’osservatorio Chandra e altri telescopi è stato individuato un ammasso di galassie davvero unico, ad una distanza da record. L’oggetto sta attraversando una breve, ma fondamentale fase evolutiva della sua esistenza, appena successiva alla sua formazione, una fase mai osservata in precedenza.

L’ammasso è stato chiamato CL J1001+0220 (CL J1001 in breve) ed è localizzato a circa 11,1 miliardi di anni luce dalla Terra. La scoperta di questo oggetto fa retrocedere il periodo di formazione degli ammassi galattici, le più ampie strutture dell’Universo tenute insieme dalla gravità, di circa 700 milioni di anni.

“Questo ammasso non è soltanto notevole per la sua distanza, ma anche perchè sta attraversando una spettacolare fase di crescita, quale non abbiamo mai osservato”, ha detto Tao Wang, che ha guidato lo studio.

Il nucleo di CL J1001 contiene undici galassie massicce, nove delle quali stanno sperimentando una vivacissima attività di nascita stellare. Più specificamente, le stelle si stanno formando nel nucleo dell’ammasso ad9 un tasso equivalente a oltre 3.000 soli all’anno.

L’emissione radio diffusa rilevata da Chandra e da XMM-Newton proviene da una grande quantità di gas caldo, una delle caratteristiche che definiscono un vero e proprio ammasso galattico. “Sembra che abbiamo catturato questo ammasso di galassie ad uno stadio fondamentale, nel momento del passaggio da raggruppamento sparso di galassie ad ammasso pienamente formato”, ha detto il co-autore  David Elbaz.

In precedenza erano stati osservati soltanto protoammassi a distanze maggiori di quella di CL J1001.

I risultati suggeriscono che le galassie ellittiche negli ammassi di galassie come CL J1001 possano formare le loro stelle attraverso burst più violenti e brevi rispetto alle galassie ellittiche che si trovano al di fuori degli ammassi. Inoltre, questa scoperta suggerisce che la gran parte della formazione stellare in queste galassie avvenga dopo che le galassie sono cadute nell’ammasso, e non prima.

Confrontando questi risultati con simulazioni al computer relative alla formazione di ammassi, il team ha scoperto che CL J1001 ha una quantità inaspettatamente elevata di massa sotto forma di stelle, se paragonata alla massa totale dell’ammasso. Questo può dimostrare che la formazione di stelle è piu rapida negli ammassi distanti di quanto implichino le simulazioni, o che gli ammassi come CL J1001 sono così rari da non essere presenti nelle più grandi simulazioni attuali.

“Pensiamo che avremo molto da imparare sulla formazione di ammassi e sulle galassie che essi contengono studiando questo oggetto”, ha detto il co-autore Alexis Finoguenov, “e non sarà facile andare alla ricerca di altri esempi simili”.

http://www.nasa.gov/mission_pages/chandra/record-breaking-galaxy-cluster-discovered.html

Credits: X-ray: NASA/CXC/CEA/T. Wang et al; Infrared: ESO/UltraVISTA; Radio: ESO/NAOJ/NRAO/ALMA