14 Mag 2016 ASKAP individua un enorme buco nero
Immaginate di indossare un nuovo paio di occhiali e quando li provate guardandovi attorno individuate un mostro: è esattamente quello che è successo quando le antenne del telescopio ASKAP (Australian Square Kilometre Array Pathfinder) si sono rivolte verso un gruppo di tre galassie in fusione a 1,8 miliardi di anni luce di distanza.
Il mostro in questione è un buco nero supermassiccio con una massa di 3 miliardi di volte quella del Sole, gigantesco per gli standard cosmici. È 750 volte più massiccio del buco nero al centro della Via Lattea, che ha una massa di circa 4 milioni di masse solari.
I buchi neri accrescono massa attirando materiale, compresi altri buchi neri che si avventurano troppo vicino, e in questo caso i buchi neri delle tre galassie si sono fusi. La dottoressa Lisa Harvey-Smith del CSIRO Astronomy and Space Science e il suo team conoscevano l’esistenza di una forte sorgente di onde radio, nota come maser (microwave amplification by stimulated emission of radiation) astrofisico, nel gruppo e ha diretto le antenne del telescopio in quella regione.
I risultati sono stati controllati dall’Australian Telescope Compact Array a Narrabri, che ha trovato gas, che sta formando il maser, in movimento a circa 600 chilometri al secondo. Conoscendo la velocità del gas sono stati in grado di misurare direttamente la massa del buco nero che stava causando il vortice del gas.