17 Feb 2016 Fusione di ammassi Galattici
Studiare sottostrutture di ammassi di galassie può rivelare informazioni importanti circa la loro morfologia ed evoluzione, e a questo riguardo è molto utile la spettroscopia ottica. Ecco perché un team di astronomi provenienti dalla Nuova Zelanda ha condotto una serie di osservazioni spettroscopiche per analizzare l’ammasso di galassie Abell 3888, scoprendo che questo ammasso è dinamicamente giovane e potrebbe presentare un evento di fusione in corso o passata. I risultati dello studio sono stati pubblicati online l’11 febbraio su arXiv.
Il team, guidato da Sara Shakouri della Victoria University di Wellington in Nuova Zelanda, ha utilizzato lo spettrografo AAOmega installato sull’Anglo-Australian Telescope (AAT) al Siding Spring Observatory in Australia.
inizialmente hanno preso in considerazione quasi 800 galassie entro un raggio di 30 primi dal centro dell’ammasso. Da questo studio il team ha rilevato 254 nuovi redshift in questa regione e, utilizzando anche risultati precedenti, ha determinato che Abell 3888 (la più grande struttura) comprende 71 galassie. Significativamente, gli astronomi sono stati in grado di identificare sottostrutture molto utili a svelare l’origine di questo ammasso prodotto da una fusione.
Galassie e gruppi di galassie si incontrano e si fondono per formare unità più grandi, come gli ammassi di galassie. Si ritiene che la fusione degli ammassi sia un parametro fondamentale nella formazione ed evoluzione degli ammassi di galassie. Il processo è molto comune e ha un impatto significativo sulle caratteristiche degli ammassi, come la dispersione della velocità, la temperatura e la massa. Esso genera spesso raggruppamenti di galassie all’interno del volume dell’ammasso.
Inoltre, il team ha anche rilevato sei galassie superdense nel campo. Tre di esse sono state classificate come nuovi ammassi di galassie.http://m.phys.org/news/2016-02-peek-merging-galaxy-cluster-abell.html