Sostanze di Interesse Astrobiologico su Titano

Sostanze di Interesse Astrobiologico su Titano

 

Gli scienziati della NASA hanno rilevato una sostanza chimica chiamata acrilonitrile nell’atmosfera della luna di Saturno Titano, un luogo che viene considerato interessante per la ricerca dei precursori chimici della vita.

Sulla Terra l’acrilonitrile, o cianuro di vinile, viene usato nelle materie plastiche, ma nelle condizioni estreme della luna più grande di Saturno si ritiene che questa sostanza sia in grado di formare strutture stabili, flessibili, simili a membrane cellulari. Altri ricercatori hanno suggerito in passato che si trattasse di un componente dell’atmosfera di Titano, ma non era mai stato rilevato in modo certo nel miscuglio di composti organici, ricchi di carbonio, individuati sul satellite.

Ora i ricercatori hanno rinvenuto le firme chimiche dell’acrilonitrile in Titano nei dati dell’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA). Ne è stata individuata una grande quantità soprattutto nella stratosfera, la regione nebbiosa dell’atmosfera che conferisce alla luna il suo colore bruno-arancio. “Abbiamo trovato prove convincenti della presenza di acrilonitrile nell’atmosfera di Titano e riteniamo che una parte significativa di questo materiale raggiunga la superficie”, ha detto Maureen Palmer, del Goddard Space Flight Center, a guida dello studio pubblicato su Science Advances.

Le cellule delle piante e degli animali della Terra non potrebbero resistere su Titano, dove la temperatura superficiale media è di -179 gradi Celsius e i laghi pieni di metano liquido. Nel 2015 gli scienziati hanno affrontato la questione se qualche molecola organica, presente su Titano nonostante le condizioni inospitali, potesse formare strutture simili alle membrane lipidiche a due strati che delimitano le cellule viventi sulla Terra. Sottili e flessibili, i lipidi a due strati sono i principali componenti della membrana cellulare che separa l’interno di una cellula dal mondo esterno. Il team ha identificato l’acrilonitrile come miglior candidato per svolgere questo compito.

I ricercatori hanno proposto che le molecole di acrilonitrile possano unirsi in uno strato di materiale simile a quello delle cellule viventi. Questo foglio potrebbe formare una cavità, una sfera microscopica che hanno soprannominato azotosoma, e che potrebbe servire come un piccolo serbatoio di immagazzinamento e trasporto. “La capacità di formare una membrana stabile per separare l’ambiente interno da quello esterno è importante perché fornisce un mezzo per contenere sostanze chimiche abbastanza a lungo da permetter loro di interagire”, afferma Michael Mumma, direttore del Goddard Center for Astrobiology. “Se strutture simili a membrane possono formarsi da acrilonitrile, potrebbe trattarsi di un passo importante sul percorso per la vita nella luna di Saturno, Titano”.

Il team ha determinato che l’acrilonitrile è abbondante nell’atmosfera di Titano, e probabilmente più abbondante nella stratosfera, ad altitudini di almeno 200 chilometri. In seguito si dirige verso la fredda atmosfera più bassa, dove condensa e cade come pioggia sulla superficie.

“La rilevazione di questo composto chimico sfuggente, ma rilevante dal punto di vista astrobiologico, è entusiasmante per gli scienziati che sono impazienti di determinare se ci sia la possibilità che si sviluppi qualche forma di vita su mondi ghiacciati come Titano”, ha detto Martin Cordiner, tra gli autori dello studio. “Questa scoperta aggiunge un capitolo importante alla nostra comprensione della complessità chimica del Sistema Solare”.
[ Barbara Bubbi ]

https://www.nasa.gov/feature/goddard/2017/nasa-finds-moon-of-saturn-has-chemical-that-could-form-membranes

Credit: NASA/JPL-Caltech/SSI