Gemme Stellari nella Grande Nube

Gemme Stellari nella Grande Nube

Questo abbagliante scrigno di gemme celesti è un compatto raggruppamento di stelle. L’ammasso globulare NGC 1805, qui immortalato dal telescopio Hubble, risplende ai confini della Grande Nube di Magellano, la nostra piccola vicina galattica, a oltre 160.000 anni luce da noi. Nel denso cuore di oggetti come questo le stelle si trovano da un centinaio a un migliaio di volte più vicine tra loro rispetto alla distanza tra il Sole e le stelle nei suoi dintorni. Un simile ambiente non è particolarmente favorevole alla formazione di sistemi planetari: l’elevata densità stellare fa sì che interazioni, e persino collisioni, tra le varie stelle possano avvenire piuttosto frequentemente.

I tipici ammassi globulari sono insiemi di centinaia di migliaia di stelle, tenute insieme dall’azione della gravità in una forma sferica che si estende per qualche centinaio di anni luce. Si ritiene che ogni galassia abbia una sua popolazione di ammassi globulari: alcune, come la Via Lattea, ne hanno poche centinaia, mentre attorno al centro di galassie ellittiche giganti possono orbitare diverse migliaia di globulari. La ripresa di Hubble, che cattura luce infrarossa e ultravioletta, evidenzia in modo straordinario le varie stelle che compongono l’ammasso.

In generale si ritiene che gli ammassi globulari contengano stelle più o meno della stessa età. Ma NGC 1805 è insolito, in quanto ospita due differenti popolazioni di stelle, con età che differiscono tra loro di milioni di anni. È possibile che l’ammasso abbia incontrato una gigantesca nube gassosa, che ha fornito la materia grezza per una nuova ondata di nascita stellare, dando origine a una seconda generazione di stelle più giovani.

Credit: ESA/Hubble & NASA, J. Kalirai

https://www.spacetelescope.org/images/potw2036a/