01 Lug 2020 La Misteriosa Sparizione di una Stella Massiccia
Una stella gigante scoperta anni fa in una galassia nana è scomparsa dalle immagini recenti dei telescopi, senza lasciare alcuna traccia di sè. Secondo gli astronomi la stella potrebbe essere collassata direttamente in buco nero senza produrre un’esplosione di supernova.
La galassia nana Kinman, localizzata a circa 75 milioni di anni luce da noi nella Costellazione dell’Acquario, è troppo distante perché gli astronomi possano osservarne le singole stelle, ma è possibile rilevare segnali distintivi di alcune di esse. Tra il 2001 e il 2011 gli astronomi hanno scoperto nella piccola galassia evidenze della presenza di una stella variabile blu luminosa, ben 2 milioni e mezzo di volte più brillante del Sole. Le stelle di questo tipo sono assai massicce e instabili, soggette a variazioni notevoli in luminosità. Successivamente, nel 2019, il team ha diretto il Very Large Telescope (VLT) dell’ESO verso la galassia nana: i dati raccolti hanno rivelato che la stella sembrava del tutto scomparsa.
“È davvero insolito che una stella così massiccia sparisca senza produrre un’esplosione brillante”, spiega Allan. Nell’Agosto 2019 il team ha utilizzato lo strumento ESPRESSO del Very Large Telescope, senza riuscire a scoprire segnali che rivelassero la presenza della stella luminosa. Pochi mesi più tardi, i ricercatori hanno cercato tracce della stella con lo strumento X-shooter del VLT, ugualmente senza risultato. “Potremmo aver individuato una delle stelle più massicce dell’Universo locale mentre sparisce tranquillamente nella notte”, afferma Jose Groh del Trinity College, Dublino.
Utilizzando dati d’archivio, il team ha scoperto che la stella è andata soggetta ad un periodo di potenti eruzioni che ha avuto termine probabilmente dopo il 2011. Le stelle variabili blu luminose come questa sperimentano gigantesche eruzioni nel corso della loro vita, perdendo grandi quantità di massa e incrementando notevolmente la loro luminosità. Sulla base delle osservazioni e dei modelli teorici, gli astronomi hanno proposto due possibili scenari per spiegare la sparizione della stella e la mancanza di un resto di supernova corrispondente. Le potenti eruzioni potrebbero aver trasformato l’oggetto in una stella meno luminosa, parzialmente ricoperta dalle polveri.
Oppure la stella potrebbe aver subìto un collasso diretto in buco nero, senza aver prodotto un’esplosione di supernova. In questo caso si tratterebbe di un evento estremamente raro e non ancora chiarito dai modelli attuali di evoluzione stellare. “Se l’ipotesi è vera, questa potrebbe essere la prima rilevazione diretta di un stella così mostruosa che termina la sua vita in questa maniera”, conclude Andrew Allan, a guida dello studio pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.
Nell’immagine illustrazione artistica di una stella variabile blu luminosa
Credit: ESO/L. Calçada