Nebbie Stratificate sull’Esagono di Saturno

Nebbie Stratificate sull’Esagono di Saturno

Gli scienziati dell’Università dei Paesi Baschi hanno utilizzato immagini ad alta risoluzione ottenute dalla sonda Cassini per svelare alcuni misteri inerenti a una delle strutture più insolite del Sistema Solare: l’esagono nord-polare di Saturno. I risultati suggeriscono che al di sopra dell’esagono si stagli un sistema composto da almeno sette strati di foschie, regolarmente distanziati.

L’esagono di Saturno è una formazione iconica in uno dei pianeti più carismatici del Sistema Solare. Sin da quando le sonde Voyager lo hanno scoperto negli anni ’80, l’insolito vortice geometrico è stato osservato in molteplici occasioni. Una corrente a getto veloce e stretta fluisce all’interno di questa gigantesca onda planetaria, in cui i venti raggiungono velocità fino a 400 km all’ora. Sorprendentemente, l’onda resta quasi statica, mantenendosi quasi identica durante la rotazione del pianeta. L’esagono, in effetti, è un fenomeno particolarmente interessante per gli scienziati planetari.

Immagini ad alta risoluzione dell’esagono di Saturno CREDIT UPV/EHU

La sonda Cassini ha ripreso innumerevoli di immagini di Saturno da varie distanze e varie angolazioni. Nel Giugno 2015 la camera principale della sonda ha effettuato riprese ad alta risoluzione dal bordo del pianeta, tanto da risolvere dettagli di estensione tra 1 e 2 km. In questo modo si sono ottenute immagini dettagliate delle foschie localizzate al di sopra delle nubi che formano l’onda esagonale. Immagini riprese dal telescopio Hubble 15 anni più tardi hanno ampliato lo studio, riprendendo l’esagono non di taglio, ma dall’alto.

“Le immagini di Cassini ci hanno permesso di scoprire che, proprio in modo simile a un sandwich, l’esagono presenta un sistema multistrato composto da almeno sette foschie che si estendono dalla sommità delle nubi fino a un’altitudine di oltre 300 km al di sopra di esse”, spiega Agustín Sánchez-Lavega, a guida dello studio. “Altri mondi freddi, come la luna di Saturno Titano o il pianeta nano Plutone hanno strati nebbiosi ma non così tanti e con una disposizione così regolarmente distanziata”. L’estensione verticale di ogni strato di foschia è tra 7 e 18 chilometri di spessore e contiene minuscole particelle con raggio dell’ordine di un micron.

La composizione chimica degli strati è davvero esotica per noi, date le basse temperature dell’atmosfera di Saturno, comprese tra -120° e -180° Centigradi e include particelle di acetilene, propano, diacetilene e butano. Secondo i ricercatori la regolarità nella distribuzione verticale delle foschie è dovuta alla propagazione verticale di onde di gravità atmosferiche che producono oscillazioni nella densità e nella temperatura dell’atmosfera, un fenomeno noto anche su altri pianeti, compresa la Terra.

Image: NASA/JPL-Caltech/SSI/J. Major

https://eurekalert.org/pub_releases/2020-05/uotb-dam050820.php