
01 Mag 2020 Il Cielo Giallastro di WASP-79b
Le previsioni meteorologiche per il gigantesco e rovente mondo alieno WASP-79b suggeriscono nubi diffuse, piogge di ferro liquido e cieli di un’insolita tonalità gialla, invece che blu come sul nostro pianeta. Sono le conclusioni di un nuovo studio che ha utilizzato osservazioni del telescopio Hubble. I risultati sono pubblicati su Astronomical Journal.
Gli astronomi hanno utilizzato il telescopio Hubble e il telescopio cileno Magellano II per analizzare l’atmosfera del pianeta, in orbita attorno a una stella più calda e più luminosa del Sole, localizzata ad una distanza di 780 anni luce dalla Terra, nella Costellazione di Eridano. Sembra che WASP-79b sia tra i più grandi mondi alieni mai individuati. I cieli del pianeta non presentano tracce di un fenomeno atmosferico chiamato diffusione di Rayleigh, che avviene quando la luce attraversa un mezzo torbido e alcuni colori vengono dispersi da particelle molto fini di polveri nell’alta atmosfera. È il processo atmosferico che rende blu i cieli della Terra.
Dal momento che WASP-79b sembra non godere di questo fenomeno, secondo i ricercatori il suo cielo diurno potrebbe essere giallastro. “È un’indicazione sostanziale di un processo atmosferico ignoto, che non stiamo tenendo presente nei nostri modelli fisici”, afferma Kristin Showalter Sotzen del Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory a Laurel, Maryland. “Poichè questa è la prima volta in cui osserviamo questo fenomeno, non sappiamo quale ne sia la causa. Abbiamo bisogno di dare un’altra occhiata per scoprire ulteriori pianeti simili, che potrebbero suggerire processi atmosferici sconosciuti attualmente non compresi”.
WASP-79b è un gioviano caldo, un mondo simile a Giove ma in orbita molto ravvicinata alla sua stella. Simili pianeti sono decisamente inabitabili e spesso bloccati in rotazione sincrona. Il lato esposto al calore cocente della stella raggiunge temperature infernali, mentre il lato opposto rimane perennemente al buio. L’anno di WASP-79b dura appena tre giorni e mezzo e l’orbita è insolita, di tipo polare: il mondo alieno non attorno al piano equatoriale della stella, ma attorno ai suoi poli. Alcuni gioviani caldi hanno atmosfere nebbiose o nuvolose, mentre in altri i cieli sono più limpidi. Se WASP-79b è simile ad altri mondi del suo genere, è probabile che il suo cielo sia percorso da nubi diffuse e che la sua atmosfera sia notevolmente espansa a causa dell’intensa irradiazione stellare. Dato il calore estremo, rocce e metalli sono diffusi nell’atmosfera sotto forma di vapori, tanto che sul mondo alieno potrebbe piovere ferro liquido.
Il team ha realizzato analisi spettroscopiche per ricavare la composizione chimica dell’atmosfera, utilizzando il telescopio Magellano II al Las Campanas Observatory in Cile. Invece di osservare un calo nella quantità di luce stellare blu, dovuto alla diffusione di Rayleigh, gli astronomi hanno individuato il fenomeno opposto, a indicare una capacità di assorbimento e di diffusione inferiore da parte dell’atmosfera. Le osservazioni di WASP-79b nell’ambito del programma Panchromatic Comparative Exoplanet Treasury (PanCET) di Hubble hanno dimostrato che nella sua atmosfera è presente vapor d’acqua. Sulla base delle nuove scoperte, il pianeta gigante è stato selezionato come target per il futuro telescopio James Webb della NASA, che potrebbe fornire ulteriori dati spettrali e ricavare una visione più dettagliata della composizione chimica dell’insolito mondo alieno.
CREDITS: NASA, ESA, and L. Hustak (STScI)
https://hubblesite.org/contents/news-releases/2020/news-2020-18