Il Ritmo di un Sestetto Planetario

Il Ritmo di un Sestetto Planetario

Un team internazionale guidato da ricercatori dell’Università di Ginevra ha scoperto un sistema planetario composto da sei pianeti in orbita attorno alla stella HD 158259, situata a 88 anni luce da noi. La caratteristica insolita del sistema è la particolare danza orbitale condivisa dalla famigliola planetaria: mentre uno dei pianeti percorre tre orbite, il suo compagno più vicino ne completa circa due.

La stella HD 158259, quasi invisibile ad occhio nudo, è stata osservata dagli astronomi negli ultimi 7 anni, utilizzando lo spettrografo SOPHIE, installato al Haute-Provence Observatory nel Sud della Francia. Un team internazionale di ricercatori guidato dall’Università di Ginevra ha analizzato centinaia di dati, riuscendo a scoprire che attorno alla stella orbitano ben sei pianeti: una super-Terra e cinque mini-Nettuno. I mondi alieni sono distanziati uno dall’altro in modo sorprendentemente regolare, offrendo indizi sui meccanismi della loro formazione. Lo studio, pubblicato su Astronomy & Astrophysics, utilizza anche osservazioni del telescopio spaziale TESS, che hanno permesso di rivelare la densità del pianeta più interno.

Grazie ai dati di SOPHIE la velocità radiale della stella è stata misurata con precisione estrema. “La scoperta di questo sistema eccezionale è stata resa possibile grazie all’acquisizione di un gran numero di misurazioni, così come al miglioramento delle capacità dello strumento e delle nostre tecniche di processamento del segnale”, spiega François Bouchy dell’UNIGE. “Questo è un gran lavoro e dimostra l’importanza che rivestono i telescopi più piccoli nel raggiungere progressi nel campo astronomico grazie a ricerche di elevata qualità, utilizzando vecchi, ma ben equipaggiati osservatori”, aggiunge Paul A. Wilson dell’University of Warwick, tra gli autori dello studio. I dati hanno rivelato che il pianeta più vicino alla stella e i cinque pianeti esterni presentano masse di due e sei volte quella terrestre, rispettivamente. Il sistema è assai compatto, nel senso che la distanza del pianeta più esterno dalla sua stella è 2,6 inferiore rispetto alla distanza tra Mercurio e il Sole.

Abbiamo scoperto centinaia di sistemi con molteplici pianeti, ma soltanto una decina di questi contengono sei o più esopianeti. La presenza del sestetto planetario attorno a HD 158259 rende particolarmente interessante il sistema, ma non è l’unica caratteristica di rilievo. Infatti, ciò che rende eccezionale il sistema è la sua regolarità: il rapporto tra i periodi di due pianeti successivi è prossimo a 3:2. Questo significa che, quando il primo pianeta, quello più vicino alla stella, completa tre orbite, il secondo ne compie circa due. E così via, a due a due, per tutti gli altri pianeti successivi del sistema. In pratica, i pianeti sono coinvolti in una risonanza orbitale.

Il sistema è particolarmente interessante perché può fornire indizi sui meccanismi di formazione dei pianeti a partire dal disco di gas e polveri che circonda una giovane stella. Non sappiamo ancora con certezza, in effetti, se i pianeti si formino vicino alla loro posizione finale o se migrino attraverso il sistema dopo la formazione. Questo secondo scenario, chiamato migrazione planetaria, potrebbe spiegare la struttura dei sei pianeti iorbia attorno a HD 158259.

Nell’immagine rappresentazione artistica di un sistema multiplanetario
Credit: NASA/Tim Pyle

https://www.unige.ch/communication/communiques/en/2020/un-systeme-de-six-planetes-presque-en-rythme/