Un Secondo Pianeta per Proxima Centauri

Un Secondo Pianeta per Proxima Centauri

Gli astronomi hanno annunciato la scoperta di Proxima Centauri c, un’inospitale super-Terra in orbita attorno alla stella più vicina al Sistema Solare, a 4,2 anni luce di distanza. Il mondo alieno ha una massa almeno sei volte quella terrestre e orbita attorno alla sua stella ogni 5,2 giorni. Lo studio è pubblicato su Science Advances.

Quasi quattro anni fa venne scoperto il primo pianeta in questo sistema, Proxima b, un mondo alieno di dimensione simile alla Terra situato nella zona abitabile della stella. Studi successivi hanno suggerito che l’attività magnetica della stella potrebbe trascinato via l’atmosfera dell’esopianeta da molto tempo. Per scoprire Proxima b gli astronomi avevano utilizzato lo spettrografo HARPS all’osservatorio di La Silla e il Very Large Telescope dell’ESO. Mario Damasso dell’Istituto nazionale di astrofisica a Torino e i suoi colleghi hanno analizzato i dati raccolti tra il 2000 e il 2017, alla ricerca di indizi nello spettro di luce di Proxima Centauri che potessero suggerire la presenza di un altro pianeta.

“Le stelle come Proxima Centauri sono piuttosto attive e presentano continuamente eruzioni e macchie sulla loro superficie, il che rende la rilevazione di un’oscillazione indotta da un pianeta molto complessa”, spiega il coautore Fabio Del Sordo. Dal momento che le osservazioni ricoprono due decenni, gli scienziati hanno escluso con buona probabilità cause alternative alla presenza di un pianeta, ma ritengono comunque che siano necessarie ulteriori osservazioni per confermare la natura del segnale.

Proxima c è localizzato a 1,5 unità astronomiche di distanza dalla sua stella, circa la distanza media tra il Sole e Marte, ma è 30 volte più lontano dalla stella rispetto a Proxima b. Data questa vasta distanza, anche se il pianeta fosse roccioso, sarebbe troppo freddo per ospitare la vita come la conosciamo. L’esistenza stessa del mondo alieno sfida le teorie relative alla formazione delle super-Terre, che secondo gli scienziati dovrebbero formarsi vicino alla linea della neve, la regione in cui composti volatili come monossido di carbonio, vapor d’acqua e ammoniaca solidificano in ghiaccio. Il mondo alieno individuato orbita invece molto al di là della linea della neve del sistema. Secondo i ricercatori, la scoperta di questo pianeta può aiutare a testare e migliorare i modelli teorici relativi alla crescita ed evoluzione dei sistemi planetari.

Nell’immagine rappresentazione artistica del sistema di Proxima Centauri
Credit Lorenzo Santinelli

https://www.skyandtelescope.com/astronomy-news/proxima-centauri-c-second-planet-nearest-star-system/