
12 Gen 2020 Buchi neri vaganti in galassie nane
Gli astronomi hanno scovato una dozzina di buchi neri massicci in galassie nane situate a meno di un miliardo di anni luce dalla Terra. Quasi la metà degli oscuri oggetti si annida nelle regioni esterne delle mini-galassie, oltre un centinaio di volte meno massicce della Via Lattea.
“Studiando questi oggetti e le loro galassie ci auguriamo di scoprire come si siano formati e siano cresciuti buchi neri di questo tipo nel giovane Universo, attraverso ripetute fusioni galattiche nel corso di miliardi di anni, producendo infine i buchi neri supermassicci che si annidano oggi nelle grandi galassie, con masse milioni o miliardi di volte quella solare”, spiega Amy Reines della Montana State University. Gli scienziati ritengono che i buchi neri nelle galassie più piccole abbiano una massa, in media, pari a 400.000 volte quella solare. In passato, Henize 2-10, distante circa 50 milioni di anni luce da noi, è stata la prima galassia nana nella quale è stata identificata la presenza, al centro, di un buco nero supermassiccio di massa pari a circa un milione di masse solari.
I ricercatori hanno selezionato un campione di galassie dal NASA-Sloan Atlas, un catalogo realizzato con telescopi in banda ottica, scegliendo galassie con massa in stelle simile a quella della Grande Nube di Magellano. Dal campione, hanno selezionato le galassie che comparivano anche nella survey Faint Images of the Radio Sky at Twenty centimeters (FIRST) del National Radio Astronomy Observatory, effettuata tra il 1993 e il 2011. Il team ha poi utilizzato il Very Large Array (VLA) per realizzare immagini nuove, ad alta risoluzione di 111 galassie.
“Le nuove osservazioni in banda radio suggeriscono fortemente la presenza in 13 galassie di un buco nero massiccio nell’atto di divorare voracemente materiale circostante. Siamo rimasti davvero sorpresi di scoprire che, in circa metà delle 13 galassie, il buco nero non si trovava al loro centro, come avviene invece per le galassie più grandi”, spiega Reines. Questo suggerisce che le galassie si siano fuse con altre compagne durante la loro storia passata. I risultati dello studio sono in via di pubblicazione su Astrophysical Journal.
Nell’immagine rappresentazione artistica di una galassia nana e di un massiccio buco nero nelle sue periferie
Credit: Sophia Dagnello, NRAO/AUI/NSF
https://public.nrao.edu/news/wandering-black-holes-dwarf-galaxies/