La Morte Esplosiva di una Supergigante Rossa

La Morte Esplosiva di una Supergigante Rossa

Le stelle più massicce di circa 8 masse solari terminano la loro vita con spettacolari esplosioni di supernova: una volta esaurito il combustibile nucleare, i densi cuori stellari non sono più in grado di contrastare la morsa della gravità e collassano su sé stessi prima della detonazione.

Si ritiene che le supernove a collasso del nucleo con forti linee di emissione di idrogeno derivino da esplosioni di stelle supergiganti rosse. Fino a tempi recenti, gli astronomi pensavano che tali stelle fossero relativamente tranquille prima del loro violento addio finale, ma numerose prove dimostrano che in realtà sperimentano una notevole perdita di massa prima di esplodere: di conseguenza gli strati stellari espulsi dalla supernova impattano sul materiale rilasciato in precedenza.

Un team di astronomi, guidato da Griffin Hosseinzadeh del CfA, ha testato queste ipotesi studiando la supernova ASASSN-15oz nel corso di osservazioni in molteplici lunghezze d’onda, compresi raggi X, ultravioletto, infrarosso e banda radio. L’esplosione di ASASSN-15oz è stata osservata quasi quattro anni fa, nella galassia HIPASSJ1919-33, localizzata a circa un centinaio di milioni di anni luce di distanza dalla Terra.

Gli astronomi hanno identificato la dinamica dell’evento come l’esplosione di una supergigante rossa, che aveva espulso materia tramite vento stellare per gran parte delle fasi finali della sua vita, per poi essere soggetta a un’eruzione estrema, poco prima della sua violenta dipartita. Si stima che in totale la stella abbia perduto 1,5 masse solari di materiale. Le nuove analisi sono coerenti con l’ipotesi che le supernove a collasso del nucleo siano circondate da un notevole guscio circumstellare, derivante da perdita di massa della stella progenitrice sulla via dell’oblio.

Nell’immagine il resto di supernova W49B: la ripresa combina dati dell’osservatorio a raggi X Chandra mostrati in blu e verde, dati in banda radio del Very Large Array in rosa, e dati negli infrarossi dell’Osservatorio Palomar del Caltech in giallo.
Credits: X-ray: NASA/CXC/MIT/L.Lopez et al; Infrared: Palomar; Radio: NSF/NRAO/VLA

https://phys.org/news/2019-08-core-collapse-supernova.html