Vapori Metallici per un Mondo Estremo

Vapori Metallici per un Mondo Estremo

L’infuocato mondo alieno KELT-9 b è l’esopianeta più caldo tra quelli scoperti fino ad oggi. L’anno scorso gli astronomi avevano scoperto nel pianeta la presenza di titanio e ferro allo stato gassoso. Ora, in un nuovo studio, lo stesso team riferisce l’individuazione, nell’atmosfera del gigante gassoso, di tracce di vapori di sodio, magnesio, cromo, nonché dei rari elementi scandio e ittrio.

Immaginate un pianeta quasi 3 volte più massiccio di Giove, che sfreccia vicino alla sua stella compiendo un’orbita in un giorno e mezzo, talmente cocente da raggiungere temperature più elevate di gran parte delle piccole stelle: KELT-9 b, in orbita attorno a KELT-9, una stella due volte più calda del Sole e situata a 650 anni luce dalla Terra nella Costellazione del Cigno, è un esempio estremo di una classe di esopianeti chiamati gioviani caldi. La temperatura del mondo alieno raggiunge valori superiori a 4.000° Centigradi, per cui tutti gli elementi che la compongono sono quasi completamente sotto forma di vapore e le molecole possono spezzarsi nei loro atomi costituenti. Ciò implica che l’atmosfera non contiene nubi o aerosol, e il cielo risulta limpido, in gran parte trasparente alla luce stellare. In effetti la radiazione ultravioletta della sua stella è così brutale che il pianeta potrebbe star letteralmente evaporando sotto la luce intensa, tanto da produrre un’incandescente coda gassosa.

L’estate scorsa un team di ricercatori dell’Università di Berna e Ginevra ha analizzato la luce stellare filtrata attraverso l’atmosfera del pianeta durante un transito di fronte alla sua stella. Utilizzando lo spettrografo HARPS-North installato sul Telescopio Nazionale Galileo a La Palma, Canarie, gli astronomi avevano scoperto una forte un’impronta nello spettro luminoso, corrispondente alla presenza di vapori di ferro e titanio. L’articolo relativo qui https://bit.ly/2VzhX9B

In seguito il team ha osservato il sistema KELT-9 una seconda volta, per confermare le rilevazioni precedenti e per cercare nei dati elementi aggiuntivi. La campagna osservativa includeva 73 atomi, tra cui alcuni metalli rari sulla Terra. In effetti, dopo attente analisi, i ricercatori hanno scoperto forti segnali di sodio, magnesio, cromo, scandio e ittrio in forma di vapore nell’atmosfera del pianeta. “Grazie a osservazioni ulteriori potranno essere scoperti molti più elementi, utilizzando la stessa tecnica in futuro per l’atmosfera di questo pianeta, e forse anche per altri pianeti riscaldati a temperature analoghe. Ci sono buone possibilità che un giorno scopriremo biofirme, segnali della presenza di vita, su un qualche pianeta, utilizzando le stesse tecniche che stiamo applicando in questo caso”, concludono gli autori.
[ Barbara ]

Nell’immagine rappresentazione artistica del sistema KELT-9
Credit: Robert Hurt, NASA/JPL-Caltech

https://www.unibe.ch/news/media_news/media_relations_e/media_releases/2019/medienmitteilungen_2019/rare_earth_metals_in_the_atmosphere_of_a_glowing_hot_exoplanet/index_eng.html