
19 Mar 2019 Il Primo Vagito di una Coppia di Stelle
Gli astronomi hanno osservato la nascita di due massicce protostelle in seguito al collasso di una nube molecolare. Le due infanti stellari sono destinate a diventare le brillanti componenti di un sistema binario. Lo studio è pubblicato su Nature Astronomy.
È noto che le stelle massicce nascono di frequente in coppia, ma il processo di formazione del sistema binario non è ancora chiaro. Ci si domanda, in particolare, se le stelle nascano insieme da un unico disco gassoso al centro di una nube molecolare, o se si uniscano in coppia in seguito a incontri casuali in un ammasso stellare affollato. Comprendere le dinamiche relative alla formazione dei sistemi binari si è rivelato complesso, perché le protostelle generalmente sono difficili da osservare, in quanto avvolte da spesse nubi di gas e polveri.

L’immagine mostra densi e polverosi flussi di gas (in verde) che fluiscono verso il centro. Il gas con moto diretto verso di noi è mostrato in blu, mentre quello che si allontana da noi in rosso. L’inserto mostra una visione ravvicinata della massiccia binaria in formazione, con la stella primaria più brillante in blu e quella secondaria in rosso. Le linee tratteggiate indicano un esempio di orbite attorno al centro di massa del sistema (segnato con una croce) Credit: RIKEN
I ricercatori, guidati da Yichen Zhang dell’Istituto di Ricerca RIKEN e da Jonathan C. Tan della Chalmers University e dell’University of Virginia, hanno utilizzato l’Atacama Large Millimeter/Submillimeter Array (ALMA) per osservare una regione di formazione stellare nota come IRAS07299-1651, a circa 5.500 anni luce di distanza. I dati hanno confermato che, anche in questo stadio così precoce, la nube contiene due oggetti, una stella primaria centrale massiccia e un’altra stella secondaria in formazione, anch’essa di massa elevata. Il team ha utilizzato i dati ottenuti per dedurre le dinamiche del sistema. Le due baby-stelle risultano separate da una distanza di circa 180 unità astronomiche, hanno un periodo orbitale di circa 600 anni e una massa totale di almeno 18 masse solari. “È una scoperta entusiasmante, perché ci siamo chiesti a lungo se le stelle nascano come binarie durante il collasso iniziale della nube, o se si formino in fasi più tardive. Le nostre osservazioni dimostrano chiaramente che la suddivisione in stelle binarie ha luogo fin dall’inizio, quando le stelle sono ancora infanti”.
Secondo lo studio, le stelle binarie si nutrono del materiale contenuto in un singolo disco, alimentato dalla nube in via di collasso, e la stella secondaria della coppia si forma come risultato della frammentazione del disco presente originariamente attorno alla primaria. In questo modo la seconda protostella, inizialmente più piccola, “ruba” materiale in caduta dalla sua compagna e il risultato finale potrebbero essere due stelle “gemelle” piuttosto simili. “Si tratta di un risultato importante per comprendere la nascita delle stelle massicce. Tali stelle sono importanti nell’Universo, in special modo perché producono, alla fine della loro vita, elementi pesanti che compongono, ad esempio, la nostra Terra e il nostro corpo”, conclude Zhang.
Nell’immagine il giovane sistema stellare DI Cha, contenente due stelle binarie, ripreso dal telescopio Hubble
Credit: ESA/Hubble & NASA
https://phys.org/news/2019-03-spiraling-giants-witnessing-birth-massive.html