I Getti della Nana Bruna

I Getti della Nana Bruna

Gli astronomi riferiscono la scoperta, realizzata utilizzando il Cerro Tololo Inter-American Observatory, di un getto spettacolare che si estende da una giovane nana bruna. Le nane brune, chiamate a volte stelle fallite, non hanno accumulato abbastanza massa durante la formazione per sostenere il processo di fusione nucleare che permette alle stelle di brillare. La mancanza di produzione di energia grazie alla fusione rende le nane brune molto più fredde e più deboli della maggior parte delle stelle. Dopo la formazione le nane brune si raffreddano gradualmente e si contraggono.

Mentre è ben noto che le giovani stelle espellono comunemente getti che si estendono oltre un anno luce o anche di più, questa è la prima volta che è stato rilevato un getto di questa lunghezza emesso da una nana bruna. La scoperta, pubblicata su Astrophysical Journal, consente di portare nuova luce sulla formazione degli oggetti substellari.

Le nane brune, intrinsecamente deboli e fioche, sono sempre state più difficili e più elusive da studiare rispetto alle stelle. Sebbene vengano spesso ritratte come creature esotiche, questi oggetti straordinari sono in realtà molto più numerosi nella nostra galassia rispetto a stelle come il Sole.

L’immagine mostra il getto, HH 1165, lanciato nello spazio dalla nana bruna Mayrit 1701117, situata nelle periferie dell’ammasso sigma Ori, dell’età di tre milioni di anni. Il getto, tracciato dall’emissione proveniente da zolfo ionizzato, che viene mostrato in verde, si estende per 0,7 anni luce. Gli addensamenti lungo il getto rivelano che la massa perduta è variabile nel tempo, probabilmente come risultato di un accrescimento episodico da parte della nana bruna.

Precedenti studi avevano rivelato la presenza di deflussi dalle nane brune, ma si trattava di microgetti, dieci volte inferiori in estensione. “I nostri risultati dimostrano che le nane brune possono espellere getti in modo simile alle giovani stelle”, spiega Basmah Riaz, a guida dello studio.

Da tempo gli astronomi hanno ipotizzato che le nane brune si potessero formare in modo simile alle stelle: così come le stelle, sono circondate da dischi alla nascita e costruiscono la loro massa via via accrescendo materiale da nubi molecolari. Questa nuova scoperta rappresenta un passo avanti e dimostra che, in maniera analoga alle stelle, le nane brune lanciano getti potenti e acquistano la loro massa in base ad un processo episodico e instabile.
[ Barbara Bubbi ]

https://m.phys.org/news/2017-05-weight-brown-dwarf-parsec-scale-jet.html

Credit: National Optical Observatory