Acqua Ovunque sulla Luna

Acqua Ovunque sulla Luna

 

Una nuova analisi dei dati di due missioni lunari ha consentito di scoprire che molecole d’acqua sono ampiamente distribuite sulla superficie della Luna, incastonate nel suolo, e non confinate in una particolare regione o in un particolare tipo di superficie. La scoperta potrebbe aiutare i ricercatori a comprendere l’origine dell’acqua sulla Luna e ad analizzare l’eventualità che possa costituire una risorsa per future missioni.

“Abbiamo scoperto che non importa quale periodo del giorno o quale latitudine osserviamo, sembra che i segnali dell’acqua siano comunque presenti”, afferma Joshua Bandfield dello Space Science Institute a Boulder, Colorado, primo autore dello studio pubblicato su Nature Geoscience. “Non sembra che la presenza di acqua dipenda dalla composizione della superficie”. I nuovi risultati sono in contraddizione con quelli di studi precedenti, che suggerivano la presenza di una maggiore quantità di acqua a latitudini polari, e variazioni basate sul giorno lunare. Alcuni ricercatori avevano suggerito che le molecole d’acqua potessero spostarsi sulla superficie lunare fino a raggiungere “trappole fredde” nelle regioni in ombra dei crateri vicino ai poli nord e sud.

Il team ha creato un modello dettagliato, che incorpora informazioni sulla temperatura, basato su misurazioni realizzate dallo strumento Diviner sulla sonda Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA. Questo modello è stato poi applicato a dati precedenti raccolti dal Moon Mineralogy Mapper, uno strumento dell’orbiter indiano Chandrayaan-1. Le nuove scoperte sull’acqua lunare suggeriscono che possa essere presente principalmente come idrossile OH, una molecola più reattiva composta da un atomo di ossigeno e uno di idrogeno. L’idrossile si lega preferibilmente ad altre molecole e dovrebbe essere estratto da minerali per essere utilizzato. La ricerca inoltre suggerisce che le molecole d’acqua siano piuttosto fisse sulla superficie.

Scoprire cosa avviene sulla Luna potrebbe aiutare i ricercatori a comprendere la sorgente dell’acqua e il suo immagazzinamento a lungo termine sui corpi rocciosi del Sistema Solare. Secondo lo studio OH e/o H₂O potrebbero formarsi in seguito a un bombardamento di ioni di vento solare che interagiscono con l’ossigeno in superficie, sebbene il team non escluda la possibilità che possano provenire dall’interno della Luna, molecole rilasciate da minerali in profondità nei quali erano rimaste bloccate fin dal periodo di formazione del nostro satellite.
[ Barbara Bubbi ]

Credits: NASA’s Goddard Space Flight Center

https://www.nasa.gov/feature/goddard/2018/on-second-thought-the-moons-water-may-be-widespread-and-immobile