Una Stella all’Anno come Spuntino per Buchi Neri

Una Stella all’Anno come Spuntino per Buchi Neri

I ricercatori dell’University of Colorado, Boulder hanno scoperto un meccanismo che spiega la presenza durevole, in alcune galassie, di ammassi stellari di conformazione asimmetrica in orbita attorno a buchi neri supermassicci. Lo studio suggerisce che durante periodi successivi ad eventi di fusione galattica le stelle orbitanti attorno al mostro cosmico possano cadere nelle sue fauci al ritmo di una all’anno.Il

La ricerca, pubblicata su The Astrophysical Journal, fornisce inoltre una risposta al mistero astronomico riguardante il comportamento di orbite stellari eccentriche vicino ai buchi neri supermassicci e il motivo per cui tali dinamiche apparentemente instabili sopravvivono a lungo.

Un ammasso stellare nucleare costituito da stelle circostanti il buco nero dovrebbe presentare una simmetria sferica. Tuttavia è stato osservato che varie galassie presentano nel loro cuore un ammasso stellare asimmetrico, che assume la forma di un disco di stelle in rapida rotazione attorno al centro galattico. Si ipotizza che i dischi eccentrici si siano formati a causa di una fusione recente tra due galassie ricche di gas. All’interno del disco ogni stella segue un’orbita ellittica che rivolve attorno al buco nero supermassiccio nel corso del tempo. L’orbita delle stelle si sovrappone quasi e interagisce frequentemente. Alla fine disturbi gravitazionali nelle orbite porteranno una stella troppo vicina al buco nero e la malcapitata verrà divorata.

“Riteniamo che in periodi successivi alla fusione galattica un buco nero supermassiccio divorerà una stella per anno”, afferma il coautore Heather Wernke. “Cioè 10.000 volte più frequentemente rispetto ad altre previsioni”. La scoperta potrebbe spiegare perchè alcune galassie che ospitano buchi neri supermassicci hanno tassi di mortalità stellare maggiori di altre e suggerisce che i dischi nucleari eccentrici possano essere più comuni del previsto.
[ Barbara Bubbi]

https://phys.org/news/2018-02-supermassive-black-holes-feast-star.html

Nell’immagine artistica una stella simile al Sole subisce l’attrazione gravitazione di un buco nero supermassiccio che la distrugge e la divora, spaghettificandola.
Crediti: ESO, ESA/Hubble, M. Kornmesser