Una Massiccia Baby-Stella Extragalattica

Una Massiccia Baby-Stella Extragalattica

Un team di scienziati internazionali, guidati da Anna McLeod dell’University of Canterbury (UC), ha realizzato un’importante scoperta astronomica, rilevando per la prima volta un getto emesso da una stella massiccia, molto giovane, in una galassia diversa dalla nostra. La scoperta porterà a significativi progressi nello studio della formazione stellare. Lo studio è stato pubblicato su Nature.

“Questa ricerca fornisce ulteriori indizi su una delle questioni più importanti nella moderna astronomia: come si formano le stelle massicce?”, afferma McLeod. “Le stelle massicce sono molto importanti perché regolano la formazione di nuove generazioni di stelle, così come l’evoluzione di intere galassie. Abbiamo scoperto una stella massiccia che si sta formando, e questa scoperta porta nuova luce sui meccanismi della formazione”.   I ricercatori rivelano che il getto abbraccia circa 36 anni luce, il che lo rende uno tra i getti più grandi di questo tipo mai scoperti. La stella che alimenta il getto HH 1177 è circa 12 volte più massiccia del Sole. I dati utilizzati per lo studio provengono dal Very Large Telescope (VLT) in Cile, uno tra i più grandi telescopi ottici del mondo.

“La scoperta è molto importante dal momento che apre nuove strade nel campo. Come bonus aggiuntivo fornisce anche un insieme di dati molto ricco e splendide immagini di una regione di formazione stellare nella nostra vicina galattica, la Grande Nube di Magellano”, continua McLeod. Mentre il meccanismo di formazione di stelle simili al nostro Sole è ben compreso, non è altrettanto chiaro nel caso di stelle con masse superiori a 8 volte quella solare.

Nello studio i ricercatori forniscono prove convincenti del fatto che le stelle di grande massa si formano in modo simile a quelle analoghe al Sole. “Abbiamo individuato una stella massiccia molto giovane che si sta ancora formando, un giovane oggetto stellare (young stellar object) che lancia un getto bipolare. Il getto è la prova diretta della presenza di ciò che chiamiamo disco di accrescimento, un disco attorno all’equatore della stella da cui la stella stessa trae nutrimento per accrescersi, che è proprio quello che osserviamo nelle stelle di piccola massa”.

La scoperta è importante per varie ragioni. Fornisce evidenza diretta di uno scenario di formazione mediato da accrescimento per le stelle massicce, il che vuol dire che le stelle con massa fino a 12 volte quella solare si formano nello stesso modo di quelle piccole. Inoltre è il primo getto emesso da un giovane oggetto stellare massiccio individuato al di fuori della Via Lattea. In generale, anche nella nostra galassia, gran parte delle stelle bambine sono invisibili ai telescopi ottici perché ancora avvolte nella loro nube nativa ricca di gas e polveri opache. Tuttavia in questo caso sia il getto che la stella sono visibili nell’ottico, il che consente di ricavare indizi importanti e senza precedenti.
[ Barbara Bubbi ]

https://phys.org/news/2018-01-jet-massive-young-star-galaxy.html

Rappresentazione artistica di una stella massiccia in formazione
Credit: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)