Pianeti Potenzialmente Abitabili per TRAPPIST-1

Pianeti Potenzialmente Abitabili per TRAPPIST-1

 

Secondo un nuovo studio apparso su Astronomy & Astrophysics gli esopianeti TRAPPIST-1d e TRAPPIST-1e, appartenenti del ben noto sistema TRAPPIST-1, sono quelli con maggiore probabilità di essere abitabili. Sin da quando a Febbraio scorso è stata annunciata la presenza di sette pianeti di dimensioni simili alla Terra nel sistema, tra cui tre nella fascia abitabile, gli scienziati hanno iniziato ad occuparsi sempre più a fondo di questo insieme di mondi estremamente interessante.

Con una massa dell’8 percento rispetto a quella solare, TRAPPIST-1 è molto piccola come stella, poco più grande di Giove, e appare molto fioca, anche se si trova a soli 40 anni luce di distanza, nella costellazione dell’Acquario. “Dal momento che la stella TRAPPIST-1 è molto vecchia e debole, le superfici dei pianeti hanno temperature relativamente fredde rispetto agli standard planetari, variando in un range tra 126 gradi Celsius, inferiore alla temperatura media superficiale di Venere, e -106 gradi Celsius, più freddo rispetto ai poli terrestri”, ha detto Amy Barr, a guida dello studio. “Inoltre i pianeti orbitano molto vicino alla stella, con periodi orbitali di pochi giorni. Poichè le loro orbite sono eccentriche, questi pianeti potrebbero sperimentare effetti di riscaldamento mareale come le lune di Giove e Saturno”.

“Ipotizzando che i pianeti siano composti di ghiaccio d’acqua, roccia e ferro, determiniamo in che misura ognuno di questi materiali possa essere presente, e quanto possano essere spessi i vari strati. Poichè massa e raggio dei pianeti non sono molto ben noti, analizziamo l’intera gamma di possibili strutture e composizioni interne”. I ricercatori fanno notare che stime migliori della massa dei vari pianeti potrebbero contribuire a determinare se alcuni tra questi mondi presentino una significativa quantità di acqua. Tutti i pianeti, chiamati TRAPPIST-1b, c, d, e, f, g, h in ordine di distanza crescente dalla loro stella madre, sono simili alla Terra come dimensione. Analisi realizzate dagli autori dello studio dimostrano che i pianeti TRAPPIST-1d e TRAPPIST-1e sono quelli con maggiore probabilità di essere abitabili, a causa della loro moderata temperatura superficiale, di effetti moderati di riscaldamento mareale (un processo per cui l’influenza gravitazione della stella deforma ripetutamente il pianeta, conducendo a un aumento dell’attrito interno e alla produzione di calore), e perché i flussi di calore non sono così intensi da provocare un effetto serra fuori controllo. Un oceano globale d’acqua potrebbe ricoprire TRAPPIST-1d.

Il team ha calcolato il bilancio tra riscaldamento mareale e trasporto di calore per convezione nel mantello di ogni pianeta. I risultati dimostrano che i pianeti TRAPPIST-1b e TRAPPIST-1c hanno probabilmente mantelli costituiti parzialmente da roccia fusa. Inoltre il pianeta c potrebbe avere una superficie solida rocciosa, e potrebbe presentare eruzioni di magma in superficie guidate dal riscaldamento mareale, in modo simile a ciò che avviene su Io, la luna di Giove.
[ Barbara Bubbi ]

https://phys.org/news/2018-01-trappist-planets-potentially-habitable.html

Credit: NASA/JPL-Caltech